Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Elisa
Ciao Marco,
Mi chiamo Elisa e ho trovato il tuo blog molto esaustivo e chiaro. Probabilmente mi hai dato più informazioni tu del mio ottico.
Io ho fatto la Prk a Padova, prima l’occhio destro il 19 febbraio e poi l’occhio sinistro il 5 marzo, ovvero a due settimane di distanza.
Non mi hanno messo nessuna lente curativa, ma una benda da tenere per 5 giorni con una prima terapia di due colliri da seguire. Le prime 36 ore ho provato il dolore che hai descritto tu, poi é diminuito fino a scomparire.
Dopo la visita di controllo, ho tolto la benda è iniziato una nuova terapia di 2 colliri e lacrime artificiali.
Premetto che non ho mai sofferto la luce, la sera stessa degli interventi usavo il telefono e guardavo la tv, l’occhio operato era ovviamente bendato e usavo degli antidolorifici, ma anche tolta la benda non ho mai riscontrato problemi.
Sono tornata a lavoro dopo 6 giorni da ogni intervento, leggendo i vari commenti, sembra abbia fatto una pazzia, poiché lavoro 8-10 ore al giorno sul pc, ma a parte un po’ di difficoltà iniziale i primi giorni, ora avendo l’occhio destro più attivo, lo uso senza problemi.
Anche l’oculista mi aveva garantito che non avrei compromesso la vista, era solo un discorso di difficoltà o fastidio personale.
Il mio problema é che da lontano però faccio veramente fatica a vederci bene, la mattina o quando metto i colliri la vista é migliore, a volte raggiungo un livello che mi permette di veder anche le scritte minuscole, ma molte volte peggiora, per non parlare della sera.
Oggi mi é capitato che il secondo occhio operato vedeva perfettamente per qualche ora, meglio rispetto all’altro che é il primo e mi sono un attimo preocc che magari il recupero di quest’ultimo fosse diverso o addirittura inferiore.
Non so cosa pensare, leggendo cosa scrivi mi dai conforto, anche perché il primo occhio l’ho operato solo 21 gg fá, ma credevo che il recupero era più veloce.
La prossima visita di controllo ce l’ho il 14 aprile e vediamo la situazione.
Spero di avere il tuo stesso recupero, perché resterei davvero delusa a rimettere nuovamente gli occhiali.
Marco
21 giorni! 🙂 è prestissimo! Sii serena e affronta gli alti e bassi tranquillamente! Più che dall’ottico però…dovresti farti seguire dal chirurgo! Ma immagino intendessi questo. In bocca al lupo!
emanuela
Grazie Marco per il tuo resoconto…io farò la prk a fine marzo…potevo fare anche la femtolasik ma visto che dura di più e ti sollevano l’epitelio ho deciso di fare la prk…sono molto ansiosa ma leggere tutte queste recensioni mi ha molto confortato…spero che vada tutto per il meglio e di gettare occhiali e lentine…ah vorrei sapere se bisogna usare occhiali da sole con lente nera o vanno bene anche quelle più chiare?
Marco
Meglio usare occhiali neri molto protettivi. In bocca al lupo!
Andrea
Ciao!
Io ho fatto la PRK il 28/02 e per ora il recupero sta andando molto bene. L’unico “timore”, anche se sicuramente è dovuto al breve tempo passato dall’operazione, è il fatto che l’occhio sx veda molto meglio del dx.
Dopo la prima settimana, dove l’epitelio sx ha faticato un po’ di più del dx a formarsi, quell’occhio ha iniziato a vedere già quasi 10/10 (vedo cmq molto nitido e senza aloni neanche di notte) mentre il dx vede ancora leggermente doppio e di notte vede aloni, e nel complesso relativamente sfocato.
Con entrambi gli occhi vedo discretamente, riesco a leggere e stare al PC (anche se qui dopo un po’ mi da fastidio), però sicuramente non si può ancora dire che vedo perfettamente.
Vabbè, aspetterò, sono passate solo due settimane (neanche!). ^^
Marco
È ancora prestissimo! Buon recupero!
Andrea
Grazie! Appena avrò news le scriverò, anche per chi in futuro passerà di qui con gli stessi dubbi. 😉
Matteo
Ciao Marco volevo anche sapere adesso a distanza di tempo riesci a stare al sole senza occhiali .
Ciao grazie
Matteo
Ciao Marco complimenti per il tu sito.
A me la cosa che mi disturba di più e il continuo controllarmi la vista e non riuscire a pensare ad altro ho fatto una prk un mese e 6 giorni fa.
Tu sino a quando hai continuato a pensarci ?
Marco
Ciao Matteo! Il controllarmi la vista è una cosa che faccio ogni giorno a più di due anni dall’intervento! Più che un’ossessione è forse il non credere ancora al miracolo! Ho pur sempre passato 30 anni senza poter vedere nulla senza occhiali o lenti. Poi all’improvviso tutto cambia! Credo sia normale 🙂
Si dopo un po’ di mesi, anche 12, il sole dà molto meno fastidio senza occhiali da sole.
Stefano
Ciao! mi sono operato il 13 dicembre, sono passati circa 2 mesi e mezzo, la vista va beneone e alla visita dopo 1 mese ho letto 12/10. Molto soddifatto 🙂
Da un paio di settimane però ho notato un leggerissimo peggioramento, me ne accorgo leggendo scritte a distanza, che mi appaiono più sfocate. Il mio chirurgo però mi aveva detto che la vista poteva solo migliorare e non peggiorare.
Secondo voi è possibile che la vista non si sia ancora assestata e ci siano fluttuazioni?
Laura
Ciao Marco !!! Io mi sono operata il 26 ottobre 2013. Avevo scritto qui i primi di dicembre circa, disperata .. perché ancora vedevo appannata con aloni… numero doppi…. e facendo un lavoro al PC …la mattina Benino ma poi di già verso le 10/11 non riuscivo più a leggere nulla al monitor . E pure da vicino nn riuscivo piu a leggere. Il mio epitelio non si è riformato rapidamente … probabilmente nel mio caso sono rientrata troppo presto al lavoro (dopo due settimane ) e quindi poi sono stata costretta a lavorare mezza giornata x un mesetto circa giusto x non affaticare gli occhi davanti al PC tutto il giorno. Comunque adesso a 4 mesi compiuti sono a 11/10. . In entrambi gli occhi anche se il sx ancora è leggermente meno nitido rispetto al dx. . Ma lo percepisco solo se guardo singolarmente o con la visita dell’oculista. Le gocce di antibiotico adesso le metto a giorni alterni e finalmente anche i controlli sono diminuiti …il prossimo tra un mese. Prima ero ogni 3/5 giorni dall’oculista. Di certo l’occhio è più sensibile …. a fine giornata un po bruciano .. e metto le lacrime … però vedo adesso benissimo al PC …e pure da vicino. Anche se va un po di prodotto come shampoo brucia …o se schizza un po d’acqua da piscina . Quindi scrivo adesso per tutti quelli che vogliono operarsi o che si sono operati che ci vuole pazienza ..che la guarigione è soggettiva e di evitare di ascoltare chi invece guarisce prima …come ho fatto io. Una mia amica a dieci giorni ha pure tolto gli occhiali da sole ed era subito a 10/10. Io per un mese e più soffrivo d’abbagliamento sia davanti PC che davanti TV …o anche fuori con il cielo nuvoloso. Ognuno di noi è diverso …. nel mio caso c’è voluto più tempo … pazienza … ma di sicuro ripaga tanto il fatto di svegliarsi la mattina vedere chiaro e non essere più schiava di soluzioni e lenti a contatto … e non vedo l’ora che venga l’estate …. sara’ bellissimo a mare senza occhiali o lentine. Marco … complimenti veramente x questo forum. Grazie a questo ci sono testimonianze diverse e da svariati luoghi . Sul web non si trova tanto …ed è giusto che quando ci si sottopone ad un intervento del genere essere consapevoli di ciò che si va incontro . In bocca al lupo a tutti da Laura da Catania …..
Marco
Grazie Laura per i complimenti! Sono contento che alla fine il recupero sia andato bene! L’estate senza il problema di occhiali e lenti è tutta un’altra cosa!
Matteo
Grazie mille per la risposta celerissima marco!
Bhe questa cosa mi sta preoccupando tantissimo, devo esserti sincero… Spero possa cambiare qualcosa con il tempo, anche se comincio a crederci poco!
Grazie ancora e a presto!!!
Matteo
Ciao Marco complimenti per il blog!!
Ho solo una piccola curiosità da chiederti.
Anche io mi sono operato esattamente 4 mesi fa e riscontro le tue medesime condizioni, sopratutto la sera, per via di vedere le luci con aloni e un pò sfrangiate. Ho notato però nel mio caso che la pupilla è ancora molto dilatata (che però si restringe con l’aumentare della luminosità)..anche tu riscontravi questa cosa?
Grazie mille in anticipo per la risposta!
Marco
Riscontravo il fatto di vedere le luci con aloni e sfrangiate ogni tanto, ma non avevo notato una pupilla dilatata più del normale. Non più di prima dell’intervento. Buon recupero! Ne hai di strada da fare! 🙂
Valentina
Francesca, a me era stato detto che ci sarebbe stata la possibilità di indossare ancora le lentine, ma tutto sarebbe dipeso dalla cornea.
Comunque,
io sono stata operata lo scorso anno, il 15 aprile 2013. Ho sempre seguito scrupolosamente tutte le indicazioni del post operatorio, ed ora sono davvero soddisfatta del risultato! Però, mentre con l’occhio sinistro vedo perfettamente, con l’occhio destro la vista non sempre è nitdissima, soprattutto la sera. Inoltre sento quest’occhio ‘stanco’, affaticato… Ad aprile avrò una visita, spero sia tutto ok:) e che quest’anno possa finalmente godermi in santa pace l’estate, il mare, il lago, il sole, senza quelle odiose lenti a contatto ed occhiali! 😀
Fabio
A me è rimasto un 0.25 all’occhio sinistro che mi sdoppia un pò la vista il destro vede bene.. o sentito un altro medico e mi ha detto che è una cosa succede spesso in questo genere di interventi.. che sfiga se non fosse per questo avrei una vista perfetta