Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Gianluca Pirro
Eh pc no ma tablet e telefono si purtroppo, anche tv. Ma mi hanno detto che potevo usarli da subito se non sentivo affaticamento, in quanto la luce artificiale non danneggia l’occhio. Immagino che dramma per chi lavora al pc e dopo 15 gg deve rimettersi 8 ore al giorno lì vicino.
Marco
Certo puoi usarli subito senza controindicazioni, ma per non far “soffrire” occhi e cervello (se vedi doppio il cervello cerca continuamente di correggere e questo può dare mal di testa) dicono semplicemente di evitarli per qualche settimana.
Gianluca Pirro
Ciao Marco. Questa visione sdoppiata per quanto tempo l’hai avuta? io sono a 15 gg ma é molto forte sulla lettura e sul pc e sulle insegne per strada.
Marco
Ciao Gianluca,
15 giorni dall’intervento??
Abbi pazienza! Ancora molta! 🙂
E non usare computer, telefono, tv o libri!
Ascolta musica!
Ci risentiamo tra 20 giorni / 1 mese!
Buona proseguimento!
Katrine
Anche io sto per sottopormi l’operazione PRK e ti ringrazio tanto per il manuale che è stato veramente utile per togliere qualche dubbio per quanto riguarda PRK.
Ho prenotato l’operazione a Centro Medicina Treviso (dove ho visto che opera anche Dott. Rapizzi), ma il mio dottore sarà Dott. Prosdocimo. Ti sei operato li?
Avevo prenotato anche l’operazione in Danimarca con il metodo nuovo “Relex Smile” (ho la cornea spessa, anche se mi manca -7.25/-7.50), ma visto che ho da poco scoperto di avere occhi secchi (portato lenti a contatti 25 anni senza problemi fino a settembre quest’anno), mi hanno sconsigliato il taglio (anche piccolo come con Smile) e consigliato PRK che dovrebbe creare meno rischio di ulteriore fastidio di occhi secco nel lungo termini.
Tu dici di avere avuto sempre problemi portando le lenti, mi interessa molto sapere se avevano riscontrato problemi con occhi secchi prima del operazione e se adesso dopo tanto tempo hai continuato ad avere gli occhi secchi?
Mi hanno spiegato che appena dopo l’operazione e fino a 9 mesi dopo, l’occhi dovrebbe risultare più secco di adesso, ma poi è previsto il ritorno allo stato secchezza prima del operazione.
Lavoro in un ufficio davanti al computer 8-9 ore al giorno e già adesso prima del operazione mi crea un po’ di fastidio, ho tanto paura di come mi trovo dopo l’operazione (so che non si può mai sapere, ma secondo tua esperienza)..
Grazie e saluti
Katrine
Marco
Ciao Katrine,
non mi sono operato al Centro Medicina Treviso ma nello studio del professore Rapizzi. Ora comunque opera anche lui solo al Centro di Medicina.
Prima di sottopormi all’intervento il prof. Rapizzi ha riscontrato più che secchezza una “scarsa lacrimazione” ma a un livello che non pregiudicava l’operazione.
Attualmente uso a volte ancora le lacrime, soprattutto a fine giornata quando spesso ho gli occhi molto arrossati.
Il fatto che lavori, come me, al computer tutto il giorno non gioverà e sarà difficile abituarsi nel primo periodo, ma a quasi due anni è tutto meravigliosamente sopportabile rispetto all’essere schiavi degli occhiali!!!
In bocca al lupo!!!
Fabio
Ciao io mi sono operato dall dott Prosdocimo ma non mi sono trovato bene.. mi è rimasta una miopia di 0.25 all’occhio destro che secondo il medico non è possibile correggere a parte con gli occhiali.. opera circa una trentina di persone nello stesso giorno e l’ho trovato un pò troppo sbrigativo e poco preciso.. gli avevo detto che all’occhio sinistro rispetto alla gradazione delle lenti avevo perso uno 0.25 negli ultimi 5 anni e neanche a farlo apposta me lo ritrovo e a distanza di un anno ormai mi sono rassegnato che non andrà più via
Gianluca Pirro
Ciao Marco. Complimenti per il sito. Mi sono operato 10 gg fa al Policlinico di Chieti. -2.50 OD -2.00 OS e 0.75 di astigmatismo ad entrambi gi occhi.
Anche io come alcuni vedevo benissimo subito dopo l’intervento fino alla rimozione delle lentine protettive. Tolte le lentine é stato tutto molto peggio, soprattutto la visione da vicino. Al pc vedo tutto sdoppiato 🙁 anche io come altri non mi aspettavo recuperi così lunghi.
Daniele
Buongiorno Marco e buongiorno a tutti.
Mi sono operato ad Aprile 2013 e ad oggi sono a quasi 7 mesi dall’operazione. Partivo da una miopia di 7 50 sin e 6 50 dx. A parte i primi 2 giorni di sofferenza devo dire che ho avuto pochi fastidi.
2 settimane fa invece ho effettuato il controllo e come avevo già notato mi è stato confermato che l’occhio sin è calato tra 0,50 e 0,75.
Il dottore mi ha prescritto x 3 mesi l’ETACORTILEN per provare a recuperare qualcosa altrimenti mi ha accennato ad un evenutale ritocco qualora lo ritenesssi necessario.
Qualcuno è nella mia stessa situazione? Ha recuperato ancora qualcosa? Qualcuno ha per caso già effettuato il “ritocchino”? Io sono un pochino deluso in quanto avendo raggiunto quasi i 10 /10 con entrambi gli occhi speravo in un risultato ottimale. Detto ciò sono comunque contento di non dover più dipendere da lenti o occhiali. Un saluto
Maya
Ciao,
complimenti per la chiarezza e la puntualità del resoconto, oltretutto arricchito grazie al prezioso contributo delle esperienze degli altri lettori, vi ho letto con interesse.
Mi sono sottoposta all’intervento tramite prk il 1 ottobre, alla Clinica Oftalmologica di Chieti, la mia è una miopia media, Os -4,25 (-0,75) Od -5,00 (-0,75) aggravata da parecchie miodesopsie.
Il mio decorso finora è stato molto tranquillo, un po’ anomalo rispetto alla media: ho avuto una forte lacrimazione nei primi due giorni e fotosensibilità intensa sino al terzo giorno, quindi più che altro fastidi, ma assenza pressoché totale di dolore (solo un breve e fugace episodio il secondo giorno, un forte bruciore, tipo acido negli occhi, svanito nel giro di mezz’ora grazie a del ketoprofene).
La settimana precedente l’intervento avevo incominciato ad assumere un integratore a base di amminoacidi, utile per la ricostruzione dell’epitelio, avevo letto informazioni online e ho ritenuto valido provarlo.
Nessun particolare problema nel leggere, scrivere, né con le luci e/o fari, non ho neppure mai avvertito la sensazione di sabbia o corpo estraneo, come aveva preannunciato la mia dottoressa.
La cosa bizzarra è che fino ad ora la vista è stata abbastanza buona, non sempre nitida, ma senza sbalzi; solo nel corso dell’ultima settimana ho notato affaticamento agli occhi già dal pomeriggio, temo anche per l’eccessivo tempo trascorro al pc.
Fra 15 giorni avrò il terzo controllo, sono curiosa dell’esito, insomma, la “vedo” bene…
Giulia
Ciao Marco, non posso che ringraziarti per le preziose testimonianze che ho letto.
Mi opero la settimana prossima per una miopia di -1,75 ad entrambi gli occhi e astigmatismo -0,5. Nonostante il chirurgo mi abbia prospettato un recupero completo in poco tempo e senza grosse complicazioni, data la miopia lieve, sono terrorizzata! In più leggere su internet delle varie complicazioni cui si può andare incontro non aiuta..
Quello che mi preoccupa inoltre è il decorso post operatorio poiché anche io lavoro molto al PC (anche 10 ore al giorno) e avrei in previsione il rientro dopo circa 1 settimana e mezza.
Speriamo sia fattibile!
Solo una curiosità, per quanto tempo dopo l’intervento hai dovuto utilizzare colliri?
Hai avuto problemi di secchezza dell’occhio?
grazie!
Marco
Ciao Giulia!
Mi auguro che l’operazione sia andata bene!
Sinceramente il tuo difetto visivo era veramente molto lieve per perdere in considerazione un intervento simile.
Coi colliri avrai diversi mesi di “dipendenza”. Anche in questo dipende da come reagiscono i singoli occhi. A volte li uso ancora a quasi 2 anni dall’operazione!
Facci sapere!
Giulia
Grazie Marco, ho fatto l’intervento il 25 settembre e di per sè è andato bene.
Ho avuto un pò di fastidio ma non dolore il giorno stesso e il giorno dopo ma con una buona qualità della vista per tutto il tempo.
La situazione è “precipitata” il terzo giorno: fotofobia, vista sfuocata che poi è migliorata costantemente finché non mi sono state tolte le lenti protettive il quinto giorno (seppur con fastidi che io attribuivo a quest’ultime).
La vista è peggiorata nel momento in cui mi hanno tolto le lenti e i fastidi non sono cessati subito. Piano piano la vista sta migliorando anche se oggi, ad una settimana esatta dall’intervento, vedo molto più sfuocato nell’occhio sx e mi pare vi sia un affaticamente del dx (lo sento molto più secco e talvolta ho qualche fastidio).
A qualcuno è capitato?
Non so se devo cercare di sforzare il sinistro per evitare che si impigrisca e per far sì che il destro riposi.. oppure se è meglio lasciare che le cose vadano per conto proprio.
Qualche consiglio/esperienza?
Inoltre mi infastidisce tantissimo svegliarmi la mattina con gli occhi “affaticati”, ho fastidi e faccio fatica ad aprirli.. non parliamo poi della luce..
Vi prego ditemi che è normale…
Tra pochi giorni la prossima visita.. sperando che vada tutto bene..
Marco
Ciao Giulia! Tutto quello che riporti è perfettamente normale! Buona guarigione!
Katrine
Grazie per la tua risposta velocissima!
Ho ancora un paio di mesi di attesa visto che ho prenotato l’intervento x il 22.01.14, adesso quasi quasi mi piacerebbe farlo subito x non pensarci più!
Comunque anch’io non ho proprio “occhi secco” ma un problema con la consistenza della lacrima -come te non ci sono problemi facendo l’operazione solo un po’ più secchezza dopo l’intervento (spero x un periodo breve). Ho scelto PRK proprio x quello!
Vorrei sapere se avevi preso un tranquillizzante prima dell’operazione e se si, cosa?
E se avevi usato gli antidolorifici i primi giorno dopo l’intervento?Chiedo perché mi hanno dato un foglio con colliri da usare prima e dopo l’intervento, ma niente da prendere “per bocca” e ho paura che sono troppo stressato durante l’operazione e poi di non poter dormire dopo causa dei dolori..
Non vedo proprio un piffero senza occhiali, e spero tanto di arrivare almeno ad una vista abbastanza buona dopo! Sono consapevole che probabilmente mi serve un occhialetto visto che mi manca tanto e comunque avrò 41 anni appena dopo l’operazione, ma vale veramente tutti i soldi e fastidi se arriverò a una buona vista!
Niente nel tuo racconto mi fa paura, ho più paura di continuare questa vita senza poter vedere..
Ti ringrazio veramente tanto x avere diviso tua esperienza con tutti noi!
Katrine (scusami l’Italiano, non e’ la mia madrelingua)
Marco
Ciao Katrine,
no non ho preso tranquillanti prima e pur essendo un soggetto molto impressionabile mi sono sottoposto abbastanza serenamente all’operazione.
Nei giorni successivi a causa del dolore credo di aver dormito pochissime ore come puoi leggere dal resoconto. Mi ha detto di prendere il momendol, ma è come acqua in questi casi…
Considera che tra qualche anno potrebbe subentrare la presbiopia e quindi dovrai mettere gli occhiali per vedere da vicino. Ma penso ti abbiano avvisato di questo. Prima o poi capita a tutti 🙂
Vittorio
Volevo operarmi da tanti anni, ho studiato negli stati uniti e il mio compagno di casa era un fisico che ha contribuito allo sviluppo del laser ad eccimeri al MIT di Boston quindi e’ un po’ di tempo che seguo la questione sebbene si sentano diversi problemi non ho mai incontrato nessuno a cui l’operazione abbia lasciato un tale residuo. Ora devo solo mettermi l’anima in pace sperare almeno di vedere bene con gli occhiali e aspettare un anno prima di valutare un secondo intervento.
Vittorio
Oggi dopo 4 mesi e mezzo ho fatto una nuova visita è mio dottore mi ha confermato un residuo di ben 2 diottrie per occhio e 0,5 e 1,175 di astigmatismo, la speranza di recuperare è ormai vana al massimo potrei ottenere un altro 0,5 in meno sulla miopia , ma un astigmatismo cosi alto obbliga rimettere gli occhiali, sono stati quasi 5 mesi di sofferenza e anzie e mal di testa sempre con la speranza che migliorasse , ma niente è una grande delusione. Partivo da meno 9 e astigmatismo di 2,5 per occhio e sicuramente un ottimo passo avanti e anche se tutt’ oggi non ho la certezza di un buon recupero dell occhio penso di non aver subito danni, quindi chiedo a qualcuno di voi se sia sottoposto ad un secondo intervento e coloro con miopie alte e astigmatismo se hanno recuperato al 100%
Marco
Mi dispiace molto Vittorio, non ho mai sentito una testimonianza di un residuo simile.
Sarei curioso anche io di sapere se qualcuno si è sottoposto a un secondo intervento correttivo
Sara
Io sto usando bluyal a durante il giorno e blugel a prima di dormire la sera. Con il tempo la situazione è migliorata parecchio, vedo meglio (la differenza tra i due occhi è minima, ma c’è) e sento anche meno il bisogno del collirio, mentre fino a non tanto tempo fa gli occhi mi prudevano