Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Cristina
Ciao Marco, anch’io ho trovato davvero molto utile leggere il resoconto molto preciso e dettagliato della tua esperienza. Io ho una miopia molto elevata (-10 e 8,50) e dopo la visita da un oculista a Siena ho preso la decisione di sottopormi alla PRK il prossimo 15 giugno. L’oculista asserisce che il recupero sarà totale.
Dopo aver letto tutti i commenti ho le idee un pò più chiare di ciò che mi attenderà, purtroppo anch’io lavoro per 8 h davanti ad un pc e non sarà facile il recupero.
Mi sorge un quesito: nella settimana precedente all’intervento bisogna evitare l’uso delle lenti a contatto? io purtroppo ne sono assolutamente dipendente.
Grazie a chi mi fornirà delucidazioni in merito!
Marco
Ciao Cristina!
Anche io usavo le lenti ma molto poco. Ho dovuto dismetterle almeno 1 settimana prima. Poco male perché non le ho messe da 1 mese prima dell’intervento.
Sicuramente dovrai farne a meno… per quanto tempo… lo deciderà il tuo chirurgo!
In bocca al lupo!
Valeria
Ciao Cristina!
Le lenti a contatto morbide devono essere dismesse almeno un mese prima dell’intervento; se poi sono rigide il periodo di dismissione è più lungo. Nel mio caso questa informazione era riportata sul consenso informato; la motivazione è che le lenti a contatto deformano leggermente la cornea e ci vogliono alcune settimane perchè riacquisti la forma naturale, che poi deve essere operata. Dato che mancano solo 3 settimane all’intervento ti consiglio di chiedere subito al chirurgo.
Ciao!
Vittorio
Vi riporto la mia esperienza dopo l’operazione fatta al ospedale di Chieti.
Miopia -8.5 e -9.25 astigmatismo -1.75 e -2.25, ho operato entrambi gli occhi sebbene il medico mi ha sottolineato piu’ volte che il post operatorio sarebbe stato duro, ho preferito farli entrambi nello stesso momento per non avere una differenza enorme tra l’ un occhio e l’ altro .
Operato il 23 Aprile il dolore e’ stato molto forte da subito, per 4 ore e’ stato veramente dura averlo saputo avrei preso l’aulin immediatamente subito dopo l’operazione invece di averlo preso quasi un ora dopo a casa. Prima visita il mattino dopo tutto ok, seconda visita dopo 5 giorni , tolti finalmente le lentine che non sono mai riuscito a tollerare per un ora figuriamoci dopo 5 giorni, qui la verifica e’ solo sulla giusta cicatrizazione della parte superficiale del occhio, tutto nella norma il dott. Mi conferma che dopo questa fase il pericolo di eventuali complicazioni e quasi del tutto passato.
Oggi a 19 giorni la visione e’ lontana dal essere buona, la preoccupazioni logicamente sono tante anche se la maggior parte delle persone che ho incontrate operate mi hanno confermato che sono neccessari almeno 30 / 40 giorni per riacquisire una discreta qualita’.
Alla mia domanda se il dolore e il postoperatorio sia diverso da una miopia elevata ad una lieve , i dottori e assistenti mi hanno detto che non c’ e’ differenza ma il tutto e’ molto soggetivo.
Prossima visita a 37 giorni dal operazione speriamo bene.
Mi piacerebbe sapere da voi dopo quanti giorni avete percepito un miglioramento chevpermetta riconoscere le persone per strade , leggere e guidare in sicurezza.
Marco
Ciao Vittorio,
la mia esperienza la puoi leggere sopra e sicuramente devi pazientare 1/2 mesi.
Giustamente il dottore dice che il tutto è molto soggettivo. Non è scienza dopo l’operazione…è biologia!
In bocca al lupo per il recupero!
Mario
Ciao a tutti,
per cortesia aiutatemi a capire 🙁
Mi sono operato agl’occhi lo scorso 3/Maggio/2013.
Oggi è 13 maggio ed ho iniziato il lavoro (lavoro nella telecom con il computer almeno 8 ore al giorno)
Ho fatto l’intervento privatamente con il LASER.
Avevo circa 6 gradi di miopia e 3 di asigmatismo ad occhio.
I dottori mi hanno detto che l’occhio detro recuperavo tutto, mentre per il sinistro c’era un 10% di difetto di asigmatismo che non petevano correggere visto che ero a limite di operabilità per lo spessore della cornia.
La degenza è stata DURA. operandomi il 3, ho tolto le lentine terapeudiche il lunedi successivo (6 maggio) e non ho piu dolore.
La luce non mi da fastidio.
Però ancora non ci vedo vene affatto e soprattutto al PC non riesco a starci bene (ho difficolta a mettere a fuoco soprattutto i caratteri piccoli).
Infatti mi sto demoralizzando…visto che non posso mancare a lavoro in quianto se non vado, non vengo pagato (sono a partita IVA).
Sto seguendo ancora la cura di gocce terapeudiche e collirio.
Ho l’impressione che è come se avessi bisogno degl’occhiali per vedere meglio (di poca diottria).
posso stare tranquillo? non riesco a capire se è andato bene oppure no.
Ma quando potro vedere benone? ho difficolta a mettere a fuoco e vedo come se aprissi gli occhi sottoacqua 🙁
grazie per i consigli
Ciao
Mario
Marco
Ciao Mario,
i tuoi sintomi non mi sembrano nuovi anzi… se leggi (o fatti leggere se non riesci adesso) il mio resoconto sopra vedrai che tutto ciò ne stai passando è assolutamente normale!
Buona lettura e in bocca al lupo per il recupero!
Valentina
Ciaoo:) allora, l operazione è andata bene… sono stata malissimo solo i primi 2 giorni, come gia sapevo… solo ora scrivo al pc, prima proprio non riuscivo a vedere:( vedo molto meglio rispetto a prima, ma ancora non nitidamente… il 14 maggio ho il controllo, spero mi dica che va tutto bene 🙂
ps la mia miopia era di -6,00 e -6,75
Marco
Ciao Valentina!
Sono contento che l’operazione sia andata bene!
In bocca al lupo per il controllo di domani!
Lucia
Ciao a tutti, riporto la mia esperienza. Mi sono operata 7 anni fa per una miopia di – 8 e mi ha cambiato la vita. Prima di decidermi mi ero fatta visitare anche da nomi altisonanti a Milano e anche a new york che proponevano la lasik ma non mi avevano convinto, poi mi hanno consigliato un centro di eccellenza a ravenna ed ho trovato un chirurgo molto esperto e paziente, il Dr. Cimberle, che mi ha spiegato bene tutto, anche dei vantaggi e svantaggi della lasik e della prk ma soprattutto della necessità di avere una tecnologia all’altezza, e lì mi sono convinta per una lasek che è una prk migliorata. A parte un paio di giorni di fastidio, tutto perfetto e recupero in una decina di giorni. Ad oggi non mi ricordo più di essere stata miope..
Vittorio
Crepi il lupo
Vittorio
Ti ringrazio per condividere la tua esperienza cosi dettaglitamente, affrontero’ l’ intervento tra 3 giorni, ho una miopia di -8.5 e – 9.00 con un po’ di astigmatismo. Mi hanno prospettato la possibilita’ che rimanga un residuo di miopia, naturalmente la speranza di togliere gli occhiali c’ e’ , tutti i problemi che hai descritto sulla qualita’ della vista , io gli ho tutti anche se non ancora operato,
Ho indossato gli occhiali a 7 mesi di vita gli ho odiati per tutta la vita, oggi a 42 anni spero di buttarli via e sono molto motivato
Marco
In bocca al lupo!!!
davide_qv
piccolo mio aggiornamento
l’occhio destro ha migliorato la sua visione tanto da essere quasi pari al sinistro sia di sera che di giorno
la visione notturna sta migliorando diventando sempre più nitida.
per ora resta ancora solo il leggero sfocamento delle luci rosse la notte e il fastidio dei led.
per essere solo un mese e 10 giorni non c’è male 🙂
Fabio
ciao a tutti…io desidero affrontare l’intervento al laser per la mia miopia, di carattere medio-alto.
Desidero mettermi in contatto, essendo io residente in provincia di Gorizia, con davide_qv, per conoscere meglio la sua esperienza in Slovenia.
Ad ogni modo, ogni consiglio è bene accetto…sto traendo molto giovamento dalla lettura di questo blog, e quindi da tutte le vostre esperienze…
grazie a tutti!
davide_qv
Ciao
Contattami via mail a davide_qv@msn.com e poi magari ti do il mio cell per i consigli che ti servono
Ciao Davide
Valentina
Certo, grazie mille 🙂 siete stati gentilissimi 🙂
Valentina
Grazie anche a te Davide =) non vedo l ora che arrivi il 15!!!!! una cosa… a parte i primi giorni in cui l epitelio si cicatrizza, fino a quando la luce è pericolosa e può compromettere la guarigione? si tratta solo della luce del sole o anche di quella delle lampade in casa?
Marco
Ciao Valentina,
la luce di casa non compromette la guarigione ma ti darà fastidio fino a quando non togli le lenti terapeutiche.
La luce del sole è meglio evitarla totalmente in quei giorni è limitarla molto nelle prime settimane. Ad ogni modo queste sono indicazioni che ti darà precisamente il chirurgo 😉
davide_qv
ciao
io nonostante lo zero fastidio i primi due giorni me li son passati al buio in casa con tapparelle giù e occhiali da sole sempre addosso per i primi 20 giorni appena uscivo di casa 😉
cmq sicuro evita il sole diretto nell’occhio per i primi 10 giorni come sicurezza 😉 …ma cmq segui attentamente i consigli di chi ti opera 😉
ciao