Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Debora
Ciao Marco, io ho fatto la prk mesi fa per una miopia di poco, ho ripreso a vederci bene in fretta, già prima dei 6 mesi la vista si è stabilizzata. Sul punto di vista visivo non ho nulla da dire, anzi…mi posso ritenere più che fortunata. Ma purtroppo se ritornassi indietro non rifarei assolutamente l’intervento. A 9 mesi ho ancora parecchi problemi di fotofobia, la luce mi da talmente fastidio che è come prendere un pugno in un occhio. Ne ho parlato con l’oculista il quale mi ha detto che è una cosa normale e ci vuole tempo, è davvero così? Inoltre per via del sole potente di quest’estate mi è venuta la congiuntivite anche portando sempre gli occhiali da sole. Da quando ho preso la congiuntivite ho spesso dolore agli occhi, mai due x volta ma me ne fa male solo uno, a volte il dx e a volte il sx. E questa è la cosa che più mi infastidisce e mi deprime pentendomi continuamente di aver fatto l’intervento. È normale che dopo 9 mesi a volte senta ancora dolore?? Fammi sapere a te come è andata. Sono un po in crisi ultimamente..grazie
Marco
Ciao Deborah,
mi spiace per le continue congiuntiviti e fotofobia! Come puoi leggere dal resoconto a me non è capitato. Sicuramente col tempo la situazione evolve e prima che sia stabile passa almeno un anno. Fatti sempre seguire dal chirurgo che ti ha operata! In bocca al lupo!
Debora
Lo spero, perché è da un mese che i fastidi sono iniziati, non ho mai avuto problemi e fastidi agli inizi mi sembra assurdo averli adesso solo perché un giorno mi sono messa a prendere il sole. Per quanto riguarda la fotofobia dopo quanto tempo a te si è risolta? (Se si è risolta). Grazie, buona giornata.
Elo
Ciao a tutti io devo operarmi con Prk a breve, il chirurgo dice che è meglio prk che lasik purtroppo per il mio occhio, sono molto preoccupata però perché ho un bimbo di 3 anni e non posso permettermi di “assentarmi “ per così dire per troppo tempo.. è vero che si può tornare al lavoro dopo 10gg?
Marco
Ciao Eleonora, ovviamente dipende da caso a caso ma certamente la PRK prevede tempi di recupero più lunghi rispetto alla Lasik.
Katrine
Nel mio caso, si sono tornata al lavoro dopo 4-5 gg senza problem. Solo i primi 2 gg. erano un pò difficili, ma poi niente (ovvio ogniuno ha il suo percorso)..
Mi sono operata in 2014 e vedo ancora benissimo (prima avevo più di -7.5)
LaVale
Marco ti volevo ringraziare per il tuo post perché per me e’ stato di enorme aiuto e soprattutto molto rassicurante.
Sono passati solo 6 giorni dal mio intervento di PRK all’occhio destro e sto attraversando le stesse fasi che hai descritto nel tuo post.
Leggere che la tua esperienza e’ stata simile alla mia mi fa affrontare decisamente meglio le prossime settimane.
Sono molto fiduciosa e spero solo di avere la tua stessa fortuna e di arrivare a vedere perfettamente!
Marco
Salve sono passati 3 mesi e 10 giorni dall’intervento prk, ho il tuo stesso problema con il destro ci vedo al quanto male, non posso dire che non vedo, ma i cartelli stradali sono offuscati e faccio fatica a leggerli, dici che tra un mesetto tutto si sistema? Con il sx ci vedo bene
Marco
Ciao,
probabilmente non tra 1 mese, ma sicuramente la situazione è sempre in evoluzione fino a 1 anno dall’intervento. Fatti seguire bene dal chirurgo che ti ha operato. In bocca al lupo!
Marco
Caro Marco, volevo sapere quanto sono durati i problemi di aloni notturni e se ne accusi ancora… Io ho problemi di aloni sulle fonti luminose la sera…fammi gentilmente sapere nelli specifico …
marco
mamma mia ragazzi.. tutti rovinati siamo con questo intervento!!! NON FATELO!!!
Marco
Mah… non direi tutti… 🙂
Qual è la tua esperienza?
Marco
Marco ma tu ora come vedi?? Scommetto che nn vedi più come prima …nel senso che la sera vedi peggio… Scommetto che in condizioni di molto buio vedi i raggi che spuntano dalle luci…. E che forse da vicino devi mettere occhiali per lettura… Che senso ha fare un laser dove nn vedi più perfettamente come prima e cmq devi mettere gli occhiali per leggere… Nessun senso..serve solo a far arricchire i chirurghi… Marco attendo tua risposta
Marco
Ciao Marco,
sono passati più di 6 anni dall’intervento e non presento nessuno dei disturbi che riferisci.
Il problema della visione notturna è stato riscontrato sicuramente nei primi mesi, ma poi si è stabilizzato.
La presbiopia invece non ha nulla a che vedere con l’intervento ed è qualcosa a cui andremo incontro tutti con l’età. Non è ancora giunto il momento per me.
Raccontaci la tua esperienza.
Marco
La mia esperienza? Ho fatto femtolasik …il chirurgo aveva detto avrei avuto un ottimo risultato… Ad oggi… a 5 giorni dall intervento vedo ABB bene da un occhio… Ma dall altro vedo come appannato o sbiadito…aloni di sera e sbavature sulle luci… Sempre la solita cosa … Promettono ma poi ti ritrovi con i problemi e loro se ne infischiano..
Marco
Sono pochissimi 5 giorni dall’intervento! Leggi il mio resoconto… devi avere molta pazienza!
Marco
Ciao Marco la mia esperienza è che ho fatto l intervento ma vedo aloni e raggi dalle luci la sera… Siccome sono preoccupato volevo sapere da te che ci sei già passato come è andata? Se sono passati sti disturbi… Magari potessi contattarti in qualche modo per parlare con te… Forse capirsi se questi disturbi sono transitori o meno
Marco
Ciao Marco, nel mio resoconto puoi leggere come è andata 🙂
Renata
Ho fatto intervento all’occhio destro per leggera ipermetropia co laser PRK, sono passati 20g ma non vedo miglioramento. Sono preoccupata, dicevano ci volesse poco tempo ma non mi sembra.
Marco
Ciao Renata,
abbi pazienza! Considera che ci vogliono 6 mesi / 1 anno perché si stabilizzi il tutto!
Fai sempre riferimento al chirurgo che ti ha operata per qualsiasi dubbio, anche perché in questo momento starai facendo le varie visite di controllo.
In bocca al lupo!
Veronica
Ciao, mi sono sottoposta alla prk 1 mese fa circa, partivo da -4,25 di miopia ad entrambe gli occhi. Con l’occhio sinistro vedo bene, il destro invece fatica a mettere a fuoco sia da vicino che da lontano quindi vedo leggermente sdoppiato. Ho letto che è successo anche a te. Purtroppo questo mi provoca giramento di testa e mal di testa. anche a te è capitato? dopo quanto tempo non hai più avvertito la differenza tra i due occhi? O l’avverti ma è sopportabile? So che è presto ma ho paura di una qualche aberrazione della vista che non passi solo con il tempo. Se mi restasse un pò di miopia non sarebbe grave, ma vedere male da vicino non lo sopporto.
Grazie per la tua testimonianza, ne avevo davvero bisogno!!
Marco
Ciao Veronica,
complimenti per l’intervento! Come avrai letto, la vista si stabilizza dopo 1 anno dall’operazione. Abbi quindi fiducia e pazienza e soprattutto fai tutte le visite di controllo con il tuo chirurgo. Se hai dubbi chiamalo e fai una visita in più piuttosto che una in meno.
In bocca al lupo!
Marco
Mauro
Ciao Marco… dopo quanto tempo.non hai piu visto aloni intorno alle luci ???
Gigi67
Io nell’ottobre2015 ho effettuato il prk ad entrambi gli occho per miopia di 1,25 ad ogniiocchio. A causa di un fraintendimento con il chirurgo che mi ha pperato, non miha tolto tutta la miopia, a suo dire siccome ho 49 anni e oramai sono vicino alla presbiopia, lasciandomi 0,50 di miopia si sarebbero compensate. Ai controlli effettuati iomi arrabbiai di questa sua decisione e lui mi tranquillizzo’ dicendomi che potevo fare il ritrattamento dopo1anno. Passato 1 anno ad ottobre 2016 ho fatto il ritrattamento per portare la miopia a 0, però l’ho fatta solo all’occhio sx. Ora ad 1 settimana dall’intervento vedo già abbastanza bene ed a momenti già vedo meglio con il sx che con il dx. Con entrambi gli occhi vedo ancora meglio. Ora aspetterò 6 mesi e se riterro’ di voler vedere ancora meglio ritrattero’ anche l’occhio sx.
Vittorio
Buongiorno a tutti, il mio problema è ancora più pesante mi sono operato, PRK con -8,50 per occhio e circa 2 di astigmatismo , oggi dopo l’operazione ho miopia -1,75 e astigmatismo ad un occhio, -0,5 ed al altro -1,75 addirittura peggiorato, ma il problema enorme è lo sdoppiamento di notte che ormai quasi non mi fa guidare più di sera. Mi sono operato a Chieti, i medici hanno consigliato dopo 6 mesi di calvario senza occhiali e senza vedere di fare un ritocco, adesso il punto è perchè una un risultato cosi lontano da quello aspettato, ma sopratutto non mi fido farmi rimettere mano da loro, e ancora a chi rivolgersi? c’è molto business in questo settore e logicamente non mi posso permettere di affidarmi a mani sbagliate, gli oculisti dicono lascia stare, i chirurghi dicono che il ritocco si può fare, mi dite la vostra.
alessandro
Ciao a tutti,
Aggiorno miei precedenti commenti.
Prima di arrivare alla visita di un anno di distanza dall’ intervento PRK, ho fatto una prova consigliatami da un collega.
Ho preso un foglio di carta, l’ ho forato con la punta della penna bic e ho provato a guardaci dentro, per esempio le scritte/numeri sullo schermo della TV.
Il foglio l’ ho posto a qualche centimetro di distanza davanti l’ occhio che mi creava questo sdoppiamento.
Risultato: ci vedevo benissimo, niente sdoppiature/sbavature
Questo è: ASTIGMATISMO
Quindi alla visita di un anno, ho fatto ben presente al dottore che da un occhio ci vedevo meno perchè la vista era sdoppiata.
Per intenderci arrivavo anche ai 9-10 decimi, ma dovevo strizzare l’ occhio quasi tutto il giorno per compensare questo astigmatismo.
Risultato: mi ha confermato che avevo un residuo di astigmatismo di 0,5 che per lui dovevo compensare senza problemi.
Invece purtroppo, nel mio caso, questo occhio non solo non ci vedeva bene, ma mi inficiava anche quello buono.
Morale: dopo una lunga trattativa con il dottore, dove mi veniva ricordato che in seguito all’ operazione un minimo di residuo ci poteva essere, siamo convenuti a fare un ritocco a quest’ occhio.
Ringrazio sentitamente il dottore che ha capito il mio disagio e 7 giorni fa mi sono sottoposto nuovamente all’ intervento in PRK.
Devo dire che la sensazione di ritrovarsi nuovamente sdraiati sul lettino, a farsi dilatare l’ occhio e grattare via l’ epitelio mi ha scosso non poco.
Come il primo intervento, appena finita l’ operazione non ci vedevo per niente bene, tutto offuscato, appannato, sdoppiato.
Soliti 5 giorni di dolori/fastidi ma appena tolta la lente protettiva sono stato moolto meglio.
Ora sono in fase di recupero,con la solita somministrazione di colliri e spero che sia la volta buona.
Ora ritorno a leggermi i commenti dettagliati e preziosi di Marco
Ciao a tutti
P.S. unica nota positiva e che avendo operato nuovamente un occhio soltanto riesco ad essere già autonomo e a scrivere qui nel blog
Precedenti miei post
E’ da un po’ che non vi aggiorno.
Oramai sono passati 9 mesi dall’ intervento PRK che ho fatto ad entrambi gli occhi. Avevo -4.75 di miopia e 0,5 di astigmatismo all’ occhio destro.
Ho fatto la visita e il dottore che mi ha operato ha detto che è tutto perfetto, che devo ancora attendere che si distenda bene la pelle.
Spero sia così, perchè attualmente vedo con un occhio 9 decimi, 10 tiratissimi, e con l’ altro vedo 10 ma tirati.
Per lavoro ho fatto un altra visita oculistica dove anche li, il dott. mi ha detto che l’operazione è perfettamente riuscita, ma che ho un residuo di astigmatismo pari a 0,5 sull’ occhio destro.
Attendo fiducioso il trascorrere dell’ anno per tirare le somme.
Ciao a tutti, e pazienza, tanta pazienza.
Vedo che siamo in tanti nella stessa situazione. E soprattutto vedo che tutti abbiamo gli stessi disturbi, VISTA SDOPPIATA e diversità tra occhio destro e sinistro.
Quello che mi lascia perplesso e che il dott. che mi ha operato ha detto che è tutto perfetto e che non ho ASTIGMATISMO. Questo disturbo è dovuto alla pelle che si è ricreata e che deve ancora distendersi.
A me vien da pensare invece che sia ASTIGMATISMO. Avete provato a fare i test che si trovano anche ONLINE?
Attendo risp.
P.S. Mi ritengo comunque soddisfatto perchè prima dell’ operazione avevo forse 1 decimo, Adesso sono tra 9 e 10 decimi, solo che questa sdoppiatura si manifesta già verso i 7 decimi, rovimandomi quindi i dettagli visivi.