Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Beatrice
Crepi il lupo!! Ho una paura!! Comunque grazie per il consiglio,pensavo appunto di organizzare un aperitivo verso sera in modo tale che la luce non sia troppo forte così da potermi godere il mio quarto di secolo!
Marco
😉 rimandiamo gli auguri per scaramanzia!
Beatrice
Ciao! Che dire,grazie per la risposta! A -2 giorni dall’intervento devo dire che sono parecchio terrorizzata, spero tanto vada tutto bene! Una domanda, il 1 maggio compio gli anni, pensi che riesca a festeggiare a distanza di 8 giorni o mi conviene rimandare i festeggiamenti a data da destinarsi? Grazie buona giornata!
Marco
Prima di tutto in bocca al lupo per dopodomani! Per i festeggiamenti…meglio non esagerare nei primi giorni! Ma non serve rimandare!
Aurora
Cara Beatrice stai tranquilla l operazione e’ indolore,,, oggi è il mio sesto giorno e sto parecchio bene anche se ho bisogno degli occhiali e del collirio per tenerli umidi quindi per il tuo compleanno sarai in forma ma non esagerare 🙂 buona fortuna
Beatrice
Ti ringrazio per la risposta, io non posso più usare le lenti a contatto e trovo molto fastidiosi gli occhiali.. L’anno prossimo mi sposo e vorrei potermi godere la mia giornata appieno senza problemi di occhiali/lenti a contatto.. Il mio chirurgo mi ha detto che non ci sono problemi nel fare l’operazione anche perchè non perdo vista ormai da una decina d’anni.. Spero di non peggiorare la situazione operandomi, mercoledì ho appuntamento e vedo di chiarirmi le idee.. Grazie mille e buona giornata!
beatrice
ciao a tutti! il 23 aprile ho l’operazione. verrò sottoposta anch’io alla PRK dato che lo spessore delle mie cornee è troppo sottile per la Lasik. sono miope, e nell’occhio sx mi mancano 1.5 diottrie mentre nel destro 2. il medico di base mi ha sconsigliato di fare l’operazione in quanto è irreversibile e mi ha detto che la guida di notte molte volte viene compromessa. voi come guidate col buio? io pensavo di tornare a lavoro verso il 4 maggio (approfitto dei ponti del 25/4 e del 1/5 per riposarmi), dite che è troppo presto? ho già detto al titolare che non potrò stare troppo tempo a pc quindi farò più “operazioni” cartacee possibili! pensate che riuscirò a distanza di una decina di giorni a guidare da sola? e, mancandomi così poche diottrie pensate che (magari!!) la mia “ripresa” post operatoria possa essere più veloce? grazie per l’attenzione, la dottoressa mi ha mandata un pò in panico!
Marco
Ciao Beatrice,
Quello che ti ha detto la dottoressa è vero, ma è soggettivo. Personalmente per una miopia come la tua non farei l’operazione. I rischi sono comunque reali e compromettere degli occhi coi quali anche senza lenti riesci lo stesso a fare le operazioni base della vita…Non credo sia la cosa più consigliabile.
Io avevo una miopia di 6 e 7 diottrie e non potevo nemmeno camminare senza occhiali/lenti. Il tempo di recupero è soggettivo e a prescindere dal grado di miopia. La qualità della vista invece dipende molto dal grado di miopia, se molto elevato (sopra gli 8) non c’è garanzia di un buon risultato.
In ogni caso segui sempre il tuo chirurgo che è la persona che conosce meglio i tuoi occhi!
In bocca al lupo per la tua decisione!
Lory
Ciao a tutti,
Anche io ho fatto il PRK ad entrambi gli occhi (sia miopia che astigmatismo, intorno alle 4 diottrie di miopia e alle 2 di astigm) il 13/03/15. Con il dx vedo 10/10, ma con il sx ho ancora difficoltà. Mi è rimasto un po’ di astigmatismo e anche io ho la sensazione di un occhio non “potente”. La sera vedo un sacco di aloni intorno alle luci e la vista si abbassa, devo avere una luce generale intorno per vedere meglio e infatti la guida serale è fastidiosa. La mattina è ancora tutto incerto, ci sono mattine che va meglio ed altre decisamente no. E qui, nasce il mio “dilemma”. Faccio la portalettere in scooter, quindi la guida è obbligatoria, inoltre anche leggere e scrivere, su carta o su palmare, implicano una concentrazione che a volte sento di non avere. Il certificato scade questo venerdì, io non mi sento pronta a mettere subito sotto sforzo gli occhi (tantissimo sole, vento, polvere, luci/ombre, lettura e scrittura, ed ultimo ma non ultimo guida su scooter almeno per 4 ore al giorno). Mi chiedo: è solo questione di tempo? Non posso stare a casa in eterno e quando rientro lo devo fare per forza con le stesse mansioni di prima e non c’è la possibilità di usare la macchina (che forse mi aiuterebbe). La visione peggiore dell’occhio sx influenza quella del dx e da vicino è una visione e sensazione “fastidiosa”. Qualcuno mi dice la sua esperienza?
Per l’oculista è tutto nella norma, la ripresa è soggettiva e l’intervento è tecnicamente andato bene e sto ancora mettendo il cortisone 3 volte al giorno). Se solo non facessi la postina, mi creerei meno problemi e forse avrei un po’ di pazienza in più…
Cavolo quanto ho scritto…Saluti a tutti e grazie dell’attenzione!
Aurora
Ciao Beatrice ho 24 anni e mi sono appena operata (15aprile) infatti sono ancora in convalescenza e fatico a stare davanti pc o cellulare… Dire che ne vale la pena e’poco 🙂 a me mancava -3.5 a entrambi …preparati a una settimana/10 giorni di riposo …. I primi tre giorni sono molto dolorosi dal quarto in poi il dolore passerà ad essere un semplice fastidio ma non vedrai comunque bene ne da vicino ne da lontano per questo ti sconsiglio di andare a lavorare perché inoltre se sforzi la vista gli occhi dopo un po bruciano si appannano e lacrimano inoltre viene mal di testa …. Detto ciò non perderti d’ animo perché il risultato è evidente … Stamattina ho fatto la visita e a sei giorni dal intervento vedo 10 su 10!!! Nonostante veda un po appannato il che è normale …. Ciao !
Fabrizio
A 4 mesi dalla PRK vedo 15/10 x occhio.
Fabio Carlin
Ciao Marco, sono sempre Fabio di Trento..dopo un mese e mezzo ho sempre l occhio sx debole..dai sintomi credo sia un opacita’ corneale. (Haze).specie la sera ci vedo peggio che prima con gli occhiali…compenso x fortuna col dx col quale ci vedo 15 decimi….secondo te devo preoccuparmi? All ultima visita ho fatto presente all oculista questa cosa, e lui ha minimizzato dicendo di guardare con entrambi gli occhi…..a volte sono sconfortato….questa opacita’, che non mi permette di vedere in modo nitido, passera’? sono abb.za preoccupato.grazie e scusa il disturbo,fabio
fabio carlin
Ciao Marco,
grazie innanzitutto del tuo preziosissimo resoconto, non so come tu abbia fatto ad avere cosi tanta pazienza e costanza.
Io sono Fabio Carlin di Pergine Valsugana (TN).Ho fatto l intervento a Trento il 27 gennaio 2015.Dopo 24 gg dall intervento, ho l occhio dx col quale ci vedo molto bene, il sx e’ come “debole”, come se lo avessi trenta metri dietro di me.con entrambi gli occhi vedo abb bene, ma mi preoccupa un po sta differenza.Mercoledi ho la terza visita, vediamo.grazie ancora, e buona settimana, fabio
366 3675505
Marco
Ciao Fabio, grazie per aver letto il resoconto. Come saprai il recupero è molto lungo quindi preparati a un’evoluzione della resa visiva. Fatti seguire dal chirurgo e in bocca al lupo!
LORENA
CIAO A TUTTI,
DOPO UN MESE DALL’OPERAZIONE SONO ANDATA A FARE LA VISITA DI CONTROLLO…..
SEMBRA TUTTO BENE MA HO UN LEGGERO ASTIGMATISMO ALL’OCCHIO SINISTRO (0,50) CHE E’ MOLTO FASTIDIOSO PERCHE’ MI DA’ LA SENSAZIONE DI VEDERE DOPPIO SIA DA LONTANO CHE DA VICINO ….. VOLEVO SAPERE ANCHE DA VOI SE E’ NORMALE ED E’ SOLO QUESTIONE DI TEMPO ……..
INOLTRE MI E’ VENUTO UN DUBBIO ……. L’OCCHIO SINISTRO (IN BASE ALLE RICETTE MEDICHE PER IDENTIFICARE LE DIOTTRIE PER FARE LE LENTI DEGLI OCCHIALI) NON E’ MAI STATO ASTIGMATICO MENTRE, (IN BASE ALLA COPIA DEL REFERTO MEDICO DELL’OPERAZIONE) E’ STATO TOLTO L’ASTIGMATISMO CHE E’ QUELLO CHE E’ RIMASTO (spero di essere stata chiara) …..
IL MIO OCULISTA MI HA DETTO CHE LE DUE GRADAZIONI SONO DIVERSE …… MA CHE VOI SAPPIATE E’ VERO?
GRAZIE MILLE A TUTTI….
marco
ASSOLUTAMENTE NO!
No a caso..prima di sottoporti all’intervento…ti fanno firmare il consenso che si compone di una decina di moduli con il quale loro ovviamente declinano ogni responsabilità…! Ci mancherebbe….
marco
Si, concordo perfettamente!
Impensabile che un medico ammetta di aver sbagliato qualcosa nell’intervento!
Il mio medico mi aveva assicurato che nel mio caso (parecchia differenza tra un’occhio e l’altro) avrei senza dubbio riacquistato tutto..in virtù del fatto che che il risultato complessivo finale è migliore nel caso vi siano parecchia differenza tra un’occhio e l’altro (anche se questa affermazione non l’ho mai compresa!).
L’ultima volta…quando mi ha fatto la visita dopo 4 mesi dall’intervento accorgendosi che l’occhio peggiore stavan ancora parecchio male mi ha detto:”ma io te l’avevo anticipato che questo occhio partiva da una grave miopia…e quindi sarebbe stato quasi un miracolo tornare ad ottenere 10/10″..!!
Dopo che ho sentito queste parole….ho perso, in un secondo, tutta la fiducia che avevo acquisito e riposto in lui per anni ed anni.