Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi

Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).



Introduzione

Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.

Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.

Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.

Intervento bilaterale

Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.

Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).

Giorno 0 - L'intervento, prima parte

L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.

Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.

Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.

Giorno 0 - L'intervento, seconda parte

Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.

Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.

Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.

Giorno 1 - Prima visita

Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.

Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.

Giorno 2 - Febbre

Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.

Giorno 3 - Seconda visita

L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!

La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.

Giorno 4 - Miracolo

Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.

Giorno 5-6

La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.

Giorno 7 - Terza visita

Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).

Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.

Giorno 8 - Prima prova di guida

Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!

È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.

Messa a fuoco da vicino

Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.

Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!

Giorno 9 - Uscita serale

È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.

Giorno 10-11

La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.

Giorno 12-25

Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.

Giorno 26 - Rientro al lavoro

Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.

Giorno 27 - Quarta visita

Il dottore dice che, nonostante le difficoltà, il recupero è positivo e ci saranno miglioramenti nelle prossime settimane. I tempi sono soggettivi e possono trattarsi di 3 settimane come di 1 o 2 mesi. Sforzandomi sono riuscito a leggere, con entrambi gli occhi aperti, i 10 decimi!

Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto

Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.

Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.

Giorno 56 - Quinta visita

Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.

Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 79 - Visita medica aziendale

Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!

La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.

Giorno 93 - Sesta visita

Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.

La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 125 - Settima visita

Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!

Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 160 - Ottava visita

Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.

La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.

Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento

L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.

Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.

Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento

Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.

In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.

Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro

Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.

Giorno 365 - Un anno dall'intervento!

Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.

Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!

Sei mesi dopo l’ultima il prof. Rapizzi mi visita per la decima volta. Rispetto ai mesi più invernali, come novembre e dicembre, in cui ho accusato diversi momenti di difficoltà visiva nelle situazioni più critiche, adesso il quadro complessivo è molto migliorato! L’occhio destro vede in modo più preciso i 10/10 anche se non perfettamente, mentre l’occhio sinistro che già vedeva i 12/10 adesso riesce da solo a decifrare le mitiche lettere dell’ultima riga: quelle da 15/10! Con la visione binoculare la vista a 15/10 è ancora più chiara, anche se difficilissima! Ovviamente parliamo di una situazione estrema e verificabile probabilmente solo in ambulatorio o comunque in condizione di perfetta illuminazione e occhi non affaticati. Nella vita reale la vista è più normale e di sera, come succede anche ai non operati, è anche inferiore ai 10/10 (nell’occhio destro). La prossima e ultima visita a settembre, tra sei mesi.

Giorno 720 - Due anni dall'intervento!

Ultima visita del ciclo previsto dal chirurgo Rapizzi con sostanziale conferma della visita precedente. La visita è stata fatta nel mese di dicembre 2013 e la situazione non presenta scostamenti nella qualità visiva. Il ciclo è quindi concluso e si può finalmente decretare che l’intervento è stato un successo! Tornerò dal chirurgo nell’estate del 2014 per un controllo. Se non ci sono grosse novità, non ci saranno ulteriori aggiornamenti del resoconto. Ci sentiamo nei commenti!

 

412 Commenti

  • CHIEDO…..

    MA SE NON SI E’ SODDISFATTI NON SI PUO’ CHIEDERE IL RIMBORSO DEL COSTO DELL’OPERAZIONE STESSA?

  • Erre

    C’è un grande problema legato all’evidente conflitto d’interesse dei chirurghi refrattivi: sono sia controllori che controllati.
    Sarebbe da normare un percorso dove chi fa le visite preliminari è diverso da chi opera, che è diverso da chi verifica l’esito dell’intervento, altrimenti la realtà che purtroppo appare abbastanza diffusa è che sulle visite preliminari sono larghi di manica e nel post intervento non credo che nessuno andrà a prendersi responsabilità in caso di non perfetto esito.

    Nel mio caso l’oculista che mi ha seguito nel triplice passaggio, non si è accorto che la mia pupilla raggiunge e supera al buio gli 8mm. Mi ha fatto un trattamento da 6.5mm e sugli inevitabili (ahimè l’ho compreso ora) disturbi di vista al buio nega l’evidenza e si appella al “aspettiamo e vedrai che migliora”. La vista rimarrà lo stesso, forse sarà il cervello che si abitua o rassegna a vedere male e cerca di rimediare adattandosi alla situazione.
    È un po’ come chi vive nella pianura padana, alla fine alla nebbia ci si abitua al punto che quanto non c’è quasi gli da fastidio l’assenza.

    Mancano poi statistiche valide sugli esiti degli interventi, per due motivi:
    1) difficilmente si ammette pubblicamente la propria insoddisfazione e pure se non si vede perfettamente, per questione di orgoglio o per evitare di ammettere pubblicamente una scelta errata, si tende a tenere le angosce e la rabbia dentro.
    2) fare causa è una battaglia probablimente persa in partenza, perchè i CTU sono più o meno tutti del settore (direi della cricca) e tra costi di avvocati e tempi biblici della giustizia sarebbe una odissea infinita.

    Negli USA l’FDA sta facendo una ampia operazione di feedback per capire i reali risultati degli interventi di chiururgia refrattiva, proiettandolo nel lungo periodo. Non ne esce fuori un risultato confortante. In Italia, sembra nessuno se ne occupi della cosa, l’importante è non frenare il business.

    In ultimo, perlomeno in Italia, c’è anche un bell’oligopolio degli oculisti, al punto che chi ti opera, spesso per non dire sempre, diventa il padrone dei tuoi occhi. Puoi sentire qualunque specialista, ma alla fine ti invitano a tornare a “chi ti ha operato”.

    Se sei interessato ad operarti e stai leggendo questo messaggio, pensaci se vale davvero la pena. Potresti trovarti in una situazione senza soluzione e magari abbandonato a te stesso. Se proprio vuoi operarti, fai i controlli preliminari da un centro e l’intervento in un altro, specificando chiaramente al primo che non farai l’intervento da loro.

  • marco

    Ciao Lorena.
    Anzitutto stai calma. 3 settimane sono ancora troppo poche per tirare conclusioni.
    Fossi in te però gli occhiali li toglierei subito.Il mio oculista mi ha assolutamente proibito l’uso di occhiali dopo l’intervento.

    L’occhio deve essere libero…e deve essere stimolato per poter recuperare da solo senza aiuti! Ti dico quello che mi ha detto il mio medico…poi ovviamente ognuno ascolta le indicazioni del proprio!

    comunque…ti ripeto..è ancora presto per tirare conclusioni!

    • Marco

      Concordo con Marco. I tempi sono prematuri e non fa bene abituare gli occhi all’uso di occhiali. Segui comunque i consigli del tuo chirurgo! In bocca al lupo!

    • CIAO MARCO …… GRAZIE MILLE DEL TUO SOSTEGNO MA PURTROPPO GLI OCCHIALI LI DEVO PORTARE DAL MOMENTO CHE NON RIESCO A DISTINGUERE NESSUNA DELLE LETTERE CHE MI SI PRESENTA DAVANTI LO SCHERMO DEL COMPUTER …..

      E’ STATO IL MIO OCULISTA CHE MI HA DATO GLI OCCHIALI PER LEGGERE PERCHE’ DICE CHE ALLA MIA ETA’ E’ NORMALE NON VEDERE DA VICINO ……… (COSA CHE INVECE PRIMA DELL’OPERAZIONE VEDEVO BENISSIMO DA VICINO) ……..

      • Salvatore

        L ipermetropia non c’entra nulla con l intervento ti sarebbe venuta lo stesso

  • marco

    Sono felice per chi ha recuperato o sta recuperando. Io invece non sono per niente soddisfatto dell’esito dell’intervento PRK cui sono stato sottoposto.
    O meglio, da un’occhio (dal quale mi mancava -3.75) ho recuperato tutto, vedo 10/10.
    Lo stesso non posso dire dell’occhio piu grave al quale mi mancava -7.50. A distanza di 5 mesi vedo parecchio male. Il medico mi ha deto che sono circa su 8/10 ma ame sembra di vederci anche peggio. Il problema non è solo la sera ma anche di giorno.
    Mi sembra che piu che passa il tempo e piu stia peggiorando anzichè migliorare… e la cosa non è molto incoraggiante! nel complesso ci vedo benino, ma perchè tutto il lavoro lo svolge l’occhio sinistro(quello buono).
    Possibile che uno possa regredire dopo l’intervento??

  • CIAO A TUTTI….
    HO BISOGNO DI CONFORTO PERCHE’ CONTINUO A PIANGERE ………

    HO 47 ANNI E MI SONO OPERATA DI MIOPIA (-6 OCCHIO SINISTRO E -4 OCCHIO DESTRO CON ASTIGMATISMO DI – 0.50) IL 16 GENNAIO CON PRK

    A DISTANZA DI TRE SETTIMANE NON VEDO PER NIENTE NITIDO …… HO DOVUTO PORTARE GLI OCCHIALI DA VICINO IMMEDIATAMENTE (INFATTI MI CHIEDO PERCHE’ L’HO FATTO DAL MOMENTO IN CUI VISTO CHE LAVORO A COMPUTER 8/10 ORE AL GIORNO DEVO RIMETTERE QUESTI BENEDETTI/MALEDETTI OCCHIALI)

    IL MIO CHIRURGO MI AVEVA DETTO CHE NON TOGLIENDO TUTTA LA MIOPIA AVREI POTUTO NON METTERE GLI OCCHIALI DA VICINO….. INVECE QUESTO NON E’ AVVENUTO …….IL MIO TERRORE E’ CHE PUO’ ESSERCI LA PROBABILITA’ DI RIPORTARE GLI OCCHIALI CON LE LENTI PROGRESSIVE CHE DICONO ESSERE DIFFICILISSIMO ABITUARCISI ….

    AD OGGI HO VERAMENTE IL MORALE A TERRA E ….. ACCINDENTI A ME ….. QUANTO MAI L’HO FATTO …….

    UN ABBRACCIO A TUTTI

    LORENA

  • WildTS

    Ciao,

    Ho 39 anni e ho fatto la PRK il 10 gennaio 2015.
    Mi mancavano 4 diottrie all’ occhio sinistro e 4.25 al destro che presentava anche astigmatismo -0.5

    A distanza oramai di 1 mese, devo dire che senza occhiali sono indipendente. La vista è molto più pulita che con gli occhiali!!!! Ma questo non vuol dire che ci veda bene!!!!.Anzi:

    Riesco a guidare bene ma non riesco a leggere le targhe delle macchine che mi precedono, vedo sdoppiato.

    Poi ho grosse difficolta a leggere da vicino, devo sforzarmi molto. A distanze tipo monitor, 40 cm anche sforzandomi non riesco a leggere le scritte piccole perchè vedo sdoppiato.

    Il problema è più evidente all’ occhio destro, quello che aveva anche l’ stigmatismo,

    Ai primi di marzo ho la seconda visita di controllo e speriamo bene.

    Ho scritto tutto questo perchè anch’io sono andato in paranoia per i tempi di recupero. Sembrava dovesse essere tutto più veloce e facile.

    Ringrazio pertanto l’ autore dell’ articolo che con la sua crono-storia mi ha tranquillizzato e attendo fiducioso il buon esito, 10 decimi!!!

    Ciao a tutti

    • WildTS

      Buongiorno a tutti,

      A due mesi dall’ operazione PRK sono andato a fare la terza visita oculistica.
      Premessa: la settimana prima ho avuto dei grossi miglioramenti alla vista.

      Il dott. ha diagnosticato tramite la macchinetta che misura la vista, dove vedi e metti a fuoco un immagine, che la correzione è perfetta.

      Tutto ciò mi rincuora, ma ancora non vedo benissimo. Ho fatto la prova visiva e riesco a vedere decentemente i 10 decimi ma con entrambi gli occhi. Sono sicuro che singolarmente arriverei forse ai 8 decimi. Aggiungo anche che continuo ad avere più difficolta visive con l’cchio destro, tende a vedere sdoppiato.

      Cmq il dott ha detto che non ci sono problemi, che semplicemente si deve distendere bene la pelle.

      Situazione attuale: da vicino finalmente vedo quasi perfettamente, a distanza di monitor anche. Ho ancora difficoltà nelle medie e lunghe distanze.

      Alla sera mi “cede” la vista sia da vicino che da lontano.

      Ciao e a presto

  • Alessio

    Buonasera,
    ho 20 anni ed ho fatto la prk circa 4 mesi fa. Tutto bene ma diciamo il mio unico problema è che dall’occhio sinistro vedo leggermente sfocato, mentre per il destro le cose sono diverse diciamo che ci vedo perfettamente.
    Adesso, il dottore mi ha detto che sia normale che un’occhio venga meglio dell’altro e che da entrambi gli occhi leggo 10/10. Il problema è che a me non sembra proprio che dall’occhio sinistro veda 10/10! Ho letto che i tempi di recupero per la prk vanno da 2 a 6 mesi. Ora mi chiedo riuscirò a recuperare questo poco dislivello tra i due occhi ? o dovrò abituarmi a questa cosa?? perche quando guardo la tv o il pc a volte non riesco a leggere bene e se per esempio chiudo il destro, con il sinistro solamente non riesco a leggere quasi nulla… diciamo questa cosa mi sta abbastanza preoccupando…qualcuno ha avuto gli stessi problemi? Avete poi recuperato anche dall’altro occhio??
    Grazie

    • Marco

      Ciao Alessio, il recupero è possibile ma non scontato. Considera che la stabilizzazione della vista arriva anche a 12 mesi dall’intervento! Continua a farti seguire dal chirurgo che ti ha operato che conosce bene il tuo caso e saprà consigliarti al meglio!

      • Alessio

        grazie per la risposta.

    • marco

      Ciao, stessi identici sintomi. Io da un occhio ci vedo bene, ma dall’altro ancora parecchio male. Guardando complessivamente con entrambi non posso dire di vederci male, ma se provo solo con l’occhio destro..è un dramma…tutto sfuocato già da distanza di 1 metro. Sono passati 5 mesi dall’intervento e a me sembra addirittura di essere peggiorato dall’occhio piu grave.

      Credo che non sia così infrequente che qualcuno continui a peggiorare dopo l’intervento(l’avevo sentito dire ma speravo non fosse vero).

      sarei tranquillo se vedessi un lentissimo miglioramento(anche impercettibile), mese dopo mese. Tuttavia…piu che passa il tempo e piu che mi sembra di regredire

  • marco

    ciao a tutti,
    ho fattto l’intervento di prk il 4-12-14 all’occhio sx e il 18-12-14 all’occhio dx. Oggi a quasi due mesi dall’intervento vedo da entrambi gli occhi in modo eguale, leggo quasi 10/10 ma la qualita’ della vista nn e’ sicuramente come quando portavo gli occhiali. Sinceramente pensavo che il decorso e soprattutto il recupero fossero piu’ veloci. Pero’ dalle testimonianze che leggo qui mi pare di capire che i tempi sono piuttosto lunghi….
    In cuor mio ho qualche paura di nn riuscire a recuperare tutta la vista e nonostante nn siano passati nemmeno due mesi sono un po’ preoccupato siccome i miglioramenti nn sono molto evidenti. Ci sono giorni in cui vedo discretamente e altri in cui vedo molto meno…la sera col buoi mi accorgo invece che sono piuttosto indietro.
    Speriamo bene che le cose possano cambiare col tempo!!
    Volevo sapere da qualcuno se è normale tutto questo o no….
    Sara’ il normale processo di guarigione o qualcosa nn va bene??
    ciao

    • Marco

      Ciao Marco, i tempi di recupero sono molto lunghi, dai 6 mesi a 1 anno! In bocca al lupo!

      • marco

        Grazie tante per la tua risposta Marco !! Speriamo bene!!!
        il fatto e’ che io mi ero convinto leggendo internet che i tempi fossero piu’ brevi. Infatti nella maggior parte dei siti dicono da tre a quattro settimane per recuperare la vista ma altresi’ dicono che ci vogliono fino a sei mesi perche’ si stabilizzi. Per questo motivo io credevo che il recupero fosse piu’ breve e nn consideravo che dopo il recupero visivo ci vuole tanto tempo perche’ si stabilizzi.

      • marco

        in ogni caso mi viene da pensare che tutti quei siti che affermano che il recupero visivo con prk avviene dopo 3/4 settimane dicono delle gran baggianate!
        Per mia esperienza posso dire che ho recuperato ma il visus che avevo con l’occhiale era bene diverso!!! Sono trascorsi quasi due mesi dall’intervento al primo occhio e mi auguro che col tempo la situazione migliori.Per ora vedo molto bene a brevi distanze (fino a due metri)…oltre vedo piuttosto sfuocato specie in condizioni di scarsa luce. Un po’ di preoccupazione c’è….spero che col tempo le cose migliorino.
        Ciao Marco

  • silvia

    Ciao Alex ho fatto la prima 12 mesi fa. Su una miopia da 4 diottrie. A giugno vedevo 10/10 . Al controllo di setremare 14 il medico mi ha conferano 10/10 con astigmatismo di 0.50 e 0.75 che già avevo e non si è corretto. Anche io ho lo stesso problema con i prezzi della benzina o altri cartelloni autostradali a distanza. Il medico a settembre mi ha detto che la vista si stava ancora assestato. Ad oggi la sera non vedo perfettamente a causa delle 8 ore di lavoro sul pc. Sperò sia solo affaticamento. In ogni caso rispetto a come vedevo prima con lente e occhiale non c’è paragone.

  • Ciao io ho fatto prk 7 mesi fa e diciamo che ho recuperato 10/10 anche se non perfettamente perché non ho curato per diversi anni… I disturbi la notte li ho ancora anche io, ma ti ci abitui, ad esempio leggere il prezzo dei benzinai sulla tabella luminosa ad una certa distanza è più difficile che di giorno.. Anche se di giorno la luce solare sembra più forte di prima .. Certo sarebbe stato meglio vedere bene però non avere lenti è già un successo…il medico ha detto che in alcuni soggetti ci vuole anche un anno per il recupero totale, attendiamo

    • silvia

      Ciao Alex ho fatto la prima 12 mesi fa. Su una miopia da 4 diottrie. A giugno vedevo 10/10 . Al controllo di setremare 14 il medico mi ha conferano 10/10 con astigmatismo di 0.50 e 0.75 che già avevo e non si è corretto. Anche io ho lo stesso problema con i prezzi della benzina o altri cartelloni autostradali a distanza. Il medico a settembre mi ha detto che la vista si stava ancora assestato. Ad oggi la sera non vedo perfettamente a causa delle 8 ore di lavoro sul pc. Sperò sia solo affaticamento. In ogni caso rispetto a come vedevo prima con lente e occhiale non c’è paragone.

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