Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi

Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).



Introduzione

Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.

Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.

Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.

Intervento bilaterale

Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.

Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).

Giorno 0 - L'intervento, prima parte

L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.

Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.

Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.

Giorno 0 - L'intervento, seconda parte

Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.

Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.

Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.

Giorno 1 - Prima visita

Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.

Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.

Giorno 2 - Febbre

Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.

Giorno 3 - Seconda visita

L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!

La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.

Giorno 4 - Miracolo

Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.

Giorno 5-6

La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.

Giorno 7 - Terza visita

Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).

Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.

Giorno 8 - Prima prova di guida

Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!

È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.

Messa a fuoco da vicino

Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.

Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!

Giorno 9 - Uscita serale

È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.

Giorno 10-11

La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.

Giorno 12-25

Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.

Giorno 26 - Rientro al lavoro

Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.

Giorno 27 - Quarta visita

Il dottore dice che, nonostante le difficoltà, il recupero è positivo e ci saranno miglioramenti nelle prossime settimane. I tempi sono soggettivi e possono trattarsi di 3 settimane come di 1 o 2 mesi. Sforzandomi sono riuscito a leggere, con entrambi gli occhi aperti, i 10 decimi!

Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto

Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.

Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.

Giorno 56 - Quinta visita

Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.

Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 79 - Visita medica aziendale

Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!

La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.

Giorno 93 - Sesta visita

Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.

La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 125 - Settima visita

Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!

Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.

Giorno 160 - Ottava visita

Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.

La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.

Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento

L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.

Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.

Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento

Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.

In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.

Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro

Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.

Giorno 365 - Un anno dall'intervento!

Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.

Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!

Sei mesi dopo l’ultima il prof. Rapizzi mi visita per la decima volta. Rispetto ai mesi più invernali, come novembre e dicembre, in cui ho accusato diversi momenti di difficoltà visiva nelle situazioni più critiche, adesso il quadro complessivo è molto migliorato! L’occhio destro vede in modo più preciso i 10/10 anche se non perfettamente, mentre l’occhio sinistro che già vedeva i 12/10 adesso riesce da solo a decifrare le mitiche lettere dell’ultima riga: quelle da 15/10! Con la visione binoculare la vista a 15/10 è ancora più chiara, anche se difficilissima! Ovviamente parliamo di una situazione estrema e verificabile probabilmente solo in ambulatorio o comunque in condizione di perfetta illuminazione e occhi non affaticati. Nella vita reale la vista è più normale e di sera, come succede anche ai non operati, è anche inferiore ai 10/10 (nell’occhio destro). La prossima e ultima visita a settembre, tra sei mesi.

Giorno 720 - Due anni dall'intervento!

Ultima visita del ciclo previsto dal chirurgo Rapizzi con sostanziale conferma della visita precedente. La visita è stata fatta nel mese di dicembre 2013 e la situazione non presenta scostamenti nella qualità visiva. Il ciclo è quindi concluso e si può finalmente decretare che l’intervento è stato un successo! Tornerò dal chirurgo nell’estate del 2014 per un controllo. Se non ci sono grosse novità, non ci saranno ulteriori aggiornamenti del resoconto. Ci sentiamo nei commenti!

 

412 Commenti

  • Francesca

    Ciao a tutti!! giovedì mattina alle 11 mi opero ad entrambi gi occhi con la PRK a Perugia dal Dott. Passini, sono in ansia e mi sta iniziando una mega paranoiaaaa!!!!!!!Troppa paura!!!

    • Francesca

      Altra cosa… il ,mio problema è che il 3 novembre dovro rientrare obbligatoriamente al lavoro!!!Lavoro in uno studio commerciale..quindi 8 ore di pc…riuscirò a rientrare?
      Grazie a tutti!!

      • Marco

        Ciao Francesca! Innanzitutto in bocca al lupo per l’intervento! Il recupero è molto soggettivo! Io sono tornato al lavoro a quasi 1 mese e per qualche giorno ho avuto molte difficoltà! Nulla di trascendentale comunque! Facci sapere come va!

    • marco

      Francesca..com’è andato l’intervento?!

  • Sarah

    Sono stata sottoposta all’intervento PRK il 13 settembre del 2012. Ero sia miope che astigmatica.
    Avevo una paura folle del post operatorio. Invece ho lacrimato di brutto per due giorni, avevo gli occhi gonfi e non riuscivo ad aprirli. Sono stata così per una settimana. Poi ho cominciato a tollerrare la luce e sono andata al lavoro. Dopo 15 giorni vedevo 7/10 e dopo un mese 12/10!!! Ovviamente la vista si è assestata e oggi, 18 ottobre 2014 vedo perfettamente 10/10. Il post operatorio è molto soggettivo. Mio marito si è sottoposto due giorni fa e ha avuto due giorni di fastidio pesante, tipo bruciore e sensazione come degli spillini negli occhi, fino a questa mattina, cosa che io non ho avuto. Ogni 4 ore ha preso l’antidolorifico, oltre ai colliri previsti. Oggi sta già meglio. Lui, però, aveva molte più diottrie di me; forse per questa ragione ha sofferto un po’ di più. In compenso apriva bene già gli occhi, anche se preferiva tenerli chiusi, e vedeva già benissimo ieri. Come dire, il dolore è soggettivo ma dura pur sempre pochi giorni. Il mio consiglio, in generale, è di non usare pc, telefonini e tablet, per almeno il primo mese o comunque ridurreal minimo l’uso (la vista lì si sforza molto, soprattutto per l’illuminazione dei display) ed eventualmente portare gli occhiali scuri anche negli ambienti chiusi. Ricordo che dopo un mese ero andata ad un concerto; ormai avevo il biglietto e non volevo rinunciare. Ho visto tutto lo spettacolo con gli occhiali da sole!!!! Ridicola, lo so, ma non tolleravo ancora le luci forti.
    Io comunque sono felicissima; mi ha cambiato la vita e rifarei l’operazione anche domani!!! La sensazione più bella è stata la prima volta che mi sono tuffata, dopo qualche mese, in piscina: riemergere dall’acqua, vedere, non sentire la lente che ti seccava l’occhio, si spostava…è stato bellissimo!!!
    P.S. Io sono stata operata a Busto Arsizio (VA) all’Istituto San Carlo, dal dott. Alberto Bellone, che però è di Torino e opera anche lì. Altra cosa:durante l’operazione state fermissimi, non respirate quasi! Fa tutto la macchina, non si sente nessun dolore, ma stare assolutamente fermi consente al laser di lavorare precisamente. Tanto dura pochi secondi. Davvero si potrebbe stare in apnea! Se temete il dolore, appena uscite, subito un oki, una tachipirina, un moment… quello che prendete di solito, non modo da prevenire.
    Questa è la mia esperienza.
    In bocca al lupo a tutti!

  • Giudy

    Ciao, molto interessante il tuo resoconto sull’intervento. Io sto valutando se farlo o no. Ho sempre detestato portare gli occhiali, e vado avanti a lenti a contatto, ma diventa stressante.
    Però per necessità di alcune cose che faccio, devo mettere le lenti a contatto colorate, ma che tu sappia dopo l’intervento si possono mettere? e dopo quanto tempo dall’intervento?
    Grazie

    • Marco

      salve a tutti.
      Io mi sono sottoposto all’intervento laser PRK per la correzione di un difetto di miopia ( -8 ) la scorsa settimana.Esattamente una settimana fa a quest’ora ero sotto il raggio laser e sentivo quello strano odore di pollo bruciato!
      Adesso sono già 2 giorni che sono rientrato a lavoro e sto 8 ore al pc. Devo dire la verità:ancora ci vedo piuttosto male, ma ritengo che sia ancora troppo presto per valutare la buona riuscita o meno dell’intervento!
      La cosa piu difficile è che sono in attesa di operarmi il secondo occhio (probabilmente lo farò tra 1mese circa) e quindi al momento ho un occhio operato con un recupero in corso, e un occhio da operare con difetto -3.50. Il medico mi ha sconsigliato di utilizzare gli occhiali (sebbene avessi montato una lente neutra per l’occhio appena operato) perchè sostiene che altrimenti l’occhio non viene stimolato a migliorare.
      Confermo tutto quello espresso dall’autore del Blog: il fastidio della parte iniziale dell’operazione PRK (raschiamento dell’epitelio), il dolore dei 2/3 giorni successivi all’intervento e la sensazione che qualcosa sia andato male!
      Vi terrò aggiornati sul mio spero….miglioramento 😉

      • daniela

        ciao,
        io sto per sottopormi ad un intervento di prk all’humanitas, con dott, vinciguerra.
        parto da -8 diottrie ad entrambi gli occhi, ho una paura fottuta! tu marco ora come stai??

        • marco

          Ciao Daniela,
          nessuna paura non ti preoccupare! Non sentirai quasi nulla!
          ma ti fai entrambi gli occhi insieme oppure uno alla volta?
          Io devo dire la verità a distanza di piu di 3 settimane non ho ancora raggiunto un livello discreto.Speravo meglio sinceramente, comunque mi ha detto il mio medico che è ancora presto per ragggiugngere 10/10 e per ora sono in linea con i tempi di guarigione. Sono partito da -8 e dopo circa 2 settimne alla visita mi hanno detto che avevo circa -2. Spero di migliorare ancora.il secondo occhio devo ancora farmelo.
          Comunque tranquilla davvero, l’unica cosa che da fastidio è quando ti viene “raschiato” l’epitelio, ma il laser in sè non fa male e dura pochissimo!!
          in bocca al lupo.
          Facci sapere.

        • Giada

          Daniela, anch’io sto per operarmi all’ Humanitas con la prk transepiteliale. Com’è andata????

  • Silvia

    Ciao Marco intanto complimenti per tutto quello che hai scritto. Mi sono rispecchiata in ogni tua fase post operatoria e mi ha aiutato molto. Soprattutto quando temevo che di non recuperare velocemente la vista come credevo. Oggi sono a 7 mesi dall’intervento che ho eseguito a Padova a gennaio. A giugno al controllo il medico mi ha detto che vedevo 12/10 con entrambi gli occhi e sono rimasta davvero contenta. Ora ho un dubbio e vorrei confrontarmi con te se possibile. Ad agosto sono andata in ferie 2 settimane e ho preso parecchio sole. Sono stata molto attenta nell’uso costante di occhiali da sole con filtro alto e collirio. Ovviamente il sole è passato ugualmente perché non ho lo stampo dell occhiale ma solo qualche alone più chiaro in viso. Rientrata dalle ferie mi sembra di vedere meno nitide le scritte dei cartelli stradali. Quindi mi sono preoccupata ma devo attendere settembre x sentire il mio medico. Tu sai dirmi qualcosa in merito? Ti ringrazio.

    • Marco

      Ciao Silvia! Grazie per i complimenti! A me capita di provare alcuni giorni in cui la vista non è perfetta, ma nel mio caso è dovuto a una leggera allergia alle creme (solari nel caso dell’estate). Succede infatti che spesso dopo aver messo crema e/o doposole gli occhi cominciano a lacrimare e di conseguenza la vista ne risente. Fortunatamente dopo qualche giorno sparisce tutto! Se è questo il tuo caso non preoccuparti!

      • silvia

        Grazie Marco. Sono tornata dal medico a settembre per un controllo e conferma i 10/10. La sensazione di riduzione della vista che avverto è legata all’astigmatismo 0.50 e 0.75. Se lo correggessi con un occhiale da usare in macchina e soprattutto la sera
        arriverei a 12/10. In ogni caso lavoro tutti i giorni al pc per 8 ore e la vista si stanca molto. Quando esco dall’ufficio mi capita di non vedere nitidamente qualche cartello in lontananza. Quindi in parte è l’illuminazione serale accentuata dall’astigmatismo e in parte la stanchezza. Spero che l’affaticamento non la pregiudichi. Una volta provata la sensazione di vedere senza occhiali o lenti è davvero un’altra vita!
        Non so che lavoro tu faccia, ma se ti è capitata una sensazione analoga fammi sapere.
        Grazie Silvia

        • Marco

          Anche io lavoro al computer 8/10 ore al giorno e a volte capita di avere gli occhi molto stanchi la sera! Tuttavia non ho bisogno di occhiali e se riesci a farne a meno secondo me è meglio! Altrimenti gli occhi poi si abituano e poi ricominci com il circolo vizioso degli occhiali!

  • Alex

    Dopo quanto hai raggiunto i 10/10?

    • Marcello86

      Dopo 3/4 settimane ho raggiunto i 10/10, se non ricordo male vedevo bene già alla prima visita.

      • daniela

        scusami, ma da che gradazione partivi???

        • Marco

          Ciao Daniela!
          In bocca al lupo per l’intervento!
          A quasi tre anni va tutto bene!
          Puoi leggere tutto sul mio resoconto qui sopra!
          Scrivici com’è andata quando potrai!

  • Marcello86

    Ciao Marco,
    complimenti per il tuo blog, utilissimo in fase pre e post operatoria per avere piena consapevolezza sulle conseguenze dell’intervento.
    Mi sono sottoposto a PRK nel Dicembre del 2013, operato a Palermo dal dott. Severino, ottimo oculista di Pisa specializzato in operazioni di cataratta e appunto negli interventi di miopia a mezzo Lasik e Prk.
    Bene, come diceva Marco precedentemente, non è affatto una passeggiata, quindi occorre mettere in conto per almeno due giorni dolori lancinanti nonostante l’uso massiccio di antidolorifici.
    COME SI SVOLGE L’OPERAZIONE: Arrivato la mattina nella struttura, debitamente accompagnato, come suggerito dai dottori, mi fanno accomodare in una saletta vicina a quella dell’intervento dove iniziano a somministrare colliri anestetici per preparare gli occhi all’operazione.
    Arrivato il mio turno mi fanno accomodare nel lettino e qui supero la prima paura: i divaricatori degli occhi che tanto mi impressionavano in realtà causano solo un lieve solletico, niente di più.
    Inizia l’operazione: il dottore invita alla calma (mi raccomando, siate collaborativi per accelerare le varie fasi) e a fissare intensamente una lucina rossa proprio sopra di voi, mentre lentamente toglie lo stato protettivo della cornea con uno “spazzolino” medico. La lucina nel corso del raschiamento diventa sempre meno definita fino trasformarsi in un complesso indefinito di punti luminosi, segno questo che la cornea è pronta ad essere intaccata con il laser (durante il raschiamento l’unico fastidio è un intenso solletico). Dopo qualche secondo inizia l’odore di carne bruciata, conseguenza diretta dell’uso del laser, nulla di doloroso ma fa comunque impressione. L’applicazione di un gel e successivamente della lente segnano la fine dell’operazione e così si può passare all’altro occhio. Tempo totale per occhio? Max 5. Minuti.
    Finita l’operazione mi fanno accomodare fuori dove mi aspetta una dottoressa che mi consegna un foglio con le prescrizioni post-operatorie e gli antidolorifici da acquistare, fissandomi un appuntamento (5gg dopo) per la rimozione delle lentine terapeutiche.
    Soddisfatto per l’intervento non ho il tempo di arrivare a casa che alle 14:00 circa inizia un dolore insopportabile, talmente forte da non attutirsi nei successivi due giorni nemmeno con gli antidolorifici. Ovviamente passo due notti insonni, nottate pesantissime in cui mi sarei sbattuto la testa al muro per il dolore, però tutto cessa alle 15:00 circa del terzo giorno. La quiete dopo la tempesta, sintomo che il momento più difficile è passato e che adesso è tutto in discesa. Al quinto giorno mi levano le lentine (solo un solletico per la pinzetta) e inizio a vedere definito anche se un po’ appannato. Sensazione unica svegliarsi la mattina e vedere tutto. Inizio a guidare dopo una settimana, certo, all’inizio i bagliori notturni sono fastidiosi, però la voglia di riprendere la vita di tutti i giorni è troppo forte. Nel frattempo passano i mesi (indossate sempre gli occhiali da sole, mi raccomando!) e la vista migliora sempre di più, mentre gli occhi alternano alti e bassi. Nel corso di queste settimane certe volte vedevo meglio con il destro, altre con il sinistro e ancora oggi, il sinistro raggiunge il picco il pomeriggio, mentre la mattina si “limita” ai 10/10.
    RISULTATO: da -3 per occhio oggi sono a quasi 12/10 per occhio, e la qualità della mia vita è nettamente migliorata. Non sono più obbligato a trasportare liquidi, lentine o occhiali, adesso mi sveglio e ci vedo bene ergo tutto questo vale quei due giorni di dolori. Potessi tornare indietro rifarei l’operazione altre cento volte e forse anche prima. Certe volte ho gli occhi stanchi, ma questo è normalissimo quando si lavora o si passa molto tempo a computer.
    Se ho il tempo vi spiegherò perché è meglio la PRK della LASIK, intanto spero di esser stato utile. Prima dell’intervento anche io cercavo di informarmi il più possibile sulle esperienze altrui ed è fondamentale raccogliere quante più informazioni possibili. Intanto vi anticipo che se i medici (la quasi totalità degli oculisti) preferiscono la PRK un motivo c’è…e questo spiega perché in molti concorsi richiedono la PRK invece della Lasik.

  • Vincenzo

    Ciao volevo chiederti se nei primi 3 mesi ti è capitato che ti sia entrato qualche corpo estraneo nell’occhio? Parlando sia di liquidi, polvere, ecc? Ieri mi è capitato uno schizzo di lacca agli occhi e sto ancora al primo mese dopo l’intervento e mi spavento

    • Marco

      Non mi è capitato…se ti dà fastidio prolungato vai dal chirurgo a farti controllare!

  • emanuela

    usando etacortilen l’oculista mi ha trovato la pressione oculare alta e me l’ha sostituito con fluaton due volte al giorno…la terpaia cn cortisone deve durare 4 mesi?io ho paura che usandolo ancora possa rischiare cose piu gravi…ora mi ha misurato la pressione e l ha trovata buona…ma ho paura perche ho un mal di testa da oggi…sxo nn dipenda dalla pressione dell occhio….

  • Filippo

    Ciao intervento fatto il 31 gennaio, ore 11,30, tornato a casa alle 13,00, vedevo bene.Poi alle 14,00 iniziato il dolore abbastanza forte fino alle 17.00, collirio continuo.Poi miglioramento gia’ il giorno dopo, al terzo giorno tolto lenti e inziato a vedere abbastanza bene.Continuazione terapia e controlli stabiliti dal medico, a meta’ giugno controllo , vista da lontano 12/10 da vicino ottimo in condizioni di buona luce, un po’ difficile se poca luminosita’.
    Per da vicino devo ancora attendere per migliorare un po’ e devo aspettarmi di dover portare gli occhiali per leggere come mi ha detto il medico ?? grazie a tutti e buona serata.

  • Alex

    Ciao ad 1 mese ho fatto la visita e riesco a leggere la riga dei 10/10 con molta difficoltà però… Il dottore dice che non mi devo preoccupare perché la cicatrizzazione è buona e lui si aspettava riuscissi a leggere 7/8 decimi e quindi la visita ha superato le aspettative… Gli ho detto che faccio fatica a vedere e a volte gli occhi si stancano.. Dice che è normale perché la prk da i suoi migliori effetti tra il primo e il quarto mese, nel corso di questo tempo può darsi che un giorno mi svegli e veda bene col destro e un giorno col sinistro… Mi ha prescritto un altro collirio per 1 mese e tra 20gg altra visita.. Effettivamente un piccolo miglioramento col sinistro che era indietro da 3/4 giorni l’ho riscontrato..

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