Resoconto dell’intervento di chirurgia refrattiva – PRK – studio Prof. Albino Rapizzi
Presso lo studio del Prof. Albino Rapizzi a Treviso, mi sono sottoposto a un intervento di chirurgia refrattiva, mediante la tecnica PRK (Photo Refractive Keratectomy), per correggere una miopia medio-elevata (6.5 e 7 diottrie) e lieve astigmatismo (0.5 e 0.75).
Introduzione
Purtroppo non sono risultato idoneo alla tecnica LASIK perché avevo cornee troppo poco spesse. Dico “purtroppo” perché, rispetto alla PRK, la LASIK permette un decorso postoperatorio indolore e un recupero visivo molto rapido.
La PRK tuttavia è un’operazione più superficiale, quindi meno invasiva, più semplice e in certi casi più sicura della LASIK.
Il dolore e il recupero visivo lento, nella PRK, sono dovuti alla ricostruzione e cicatrizzazione dell’epitelio, lo strato più superficiale della cornea, asportato manualmente dal chirurgo, in fase di intervento, per permettere al laser ad eccimeri di scolpire la cornea sottostante. Nella LASIK, invece, l’epitelio viene mantenuto intatto.
Non entro nei dettagli delle tecniche di chirurgia refrattiva prima di tutto perché è facilissimo trovare tutte le informazioni a riguardo in rete, ma soprattutto perché è importante che ognuno scelga autonomamente quanto informarsi. Personalmente ho voluto leggere, sapere e vedere tutto ciò a cui sarei andato incontro, ma non è detto che sia il modo migliore per affrontare un’operazione del genere. Dipende molto dalla sensibilità individuale.
Intervento bilaterale
Con la tecnica PRK è possibile decidere di operare entrambi gli occhi lo stesso giorno, anziché aspettare 1 mese tra un intervento e l’altro.
Con la LASIK, invece, si opera prima un occhio e l’altro dopo qualche giorno. A parte il rischio di infezione, comune a qualsiasi operazione chirurgica, effettuare un intervento bilaterale ha solo vantaggi: il recupero visivo è più rapido perché gli occhi si abituano assieme, il risultato finale è migliore, il decorso postoperatorio è dimezzato e si è sottoposti a un solo intervento, quindi minor stress operatorio (da non sottovalutare).
Giorno 0 - L'intervento, prima parte
L’appuntamento è per le 12:00. Dopo una breve attesa, vengo chiamato dall’infermiere nella sala pre-operatoria. Comincia a mettermi delle gocce di anestetico sugli occhi. Aspetto qualche minuto, torna e mi somministra del tranquillizzante sotto la lingua. Infine mi chiama per andare nella sala operatoria dove ad aspettarmi ci sono il chirurgo e un’altra infermiera.
Mi fanno stendere sul lettino e mi posizionano sotto un macchinario pieno di luci. L’intervento dura una decina di minuti per entrambi gli occhi. Mi operano prima l’occhio destro e dopo quello sinistro. L’operazione non fa assolutamente male ma può fare una certa impressione: dopo l’asportazione dell’epitelio si sente il rumore del laser che scolpisce la cornea. Basta guardare fissi la luce rossa e cercare di non muoversi. Il laser segue ogni micro movimento dell’occhio e si ferma in caso di problemi. L’odore è la cosa più strana: sembra pollo bruciato, lo si sente anche se si cerca di non respirare. È qualcosa che rimane impressa nella mente, infatti sembrerà di sentirlo anche i giorni a venire.
Ultimato l’intervento, gli occhi vengono protetti con delle lenti a contatto terapeutiche. Mi fanno alzare sul lettino e già mi rendo conto di riuscire a vedere bene, tuttavia l’ansia che qualcosa sia andato storto non fatica a trasparire. Mi fanno sedere per qualche minuto per potermi tranquillizzare e il chirurgo mi rassicura dicendo che l’intervento è riuscito perfettamente bene! Dice che il laser non si è mai dovuto fermare perché non ho mai mosso gli occhi! Mi avverte che presto comincerò a provare dolori e che potranno essere anche molto forti durante la notte. Si raccomanda di stare al buio e fare impacchi di ghiaccio.
Mi prescrive quindi degli antidolorifici e il collirio antibiotico da usare 5/6 volte al giorno.
Fissiamo l’appuntamento per la visita già la mattina seguente.
Giorno 0 - L'intervento, seconda parte
Le lenti terapeutiche sono lenti a contatto che fungono da medicazione e aiutano la cicatrizzazione dell’epitelio, un processo che dura 4/5 giorni, responsabile dei forti dolori che sto aspettando. Ma soprattutto sostituiscono le bende di una volta permettendo una visione parziale. È tutto appannato e sfocato, ma almeno posso camminare autonomamente.
Sono stato operato intorno alle 13. Le prime 12 ore passano abbastanza tranquillamente. Indosso occhiali da sole, sto nel buio completo e il dolore è assolutamente sopportabile. È importante evitare la luce perché favorisce l’irritazione. Anche per questo motivo operarsi nei mesi invernali aiuta: il freddo e le poche ore di sole sono condizioni ottimali.
Verso l’una di notte, dopo l’ultima somministrazione dell’antibiotico, il dolore comincia a essere molto intenso.
Gli antidolorifici non fanno effetto, l’unica cosa che riesce in qualche modo a calmare il dolore è l’impacco con il ghiaccio.
Giorno 1 - Prima visita
Passo la notte insonne, la sensazione è quella di avere dell’alcol negli occhi, bruciano moltissimo, ma ne ero consapevole… cerco quindi di non preoccuparmi.
Per fortuna arriva velocemente il momento di prepararsi per tornare alla clinica per la visita.
Il dottore è contentissimo, la cornea gli sembra in ottimo stato e la cicatrizzazione procede come previsto. Mi dice che i dolori dovrebbero diminuire perché l’epitelio va ricostruendosi in maniera radiale verso il centro dell’occhio, quindi la zona interessata sarà sempre minore.
Durante il mattino i dolori sono molto più sopportabili, ma nel pomeriggio cominciano ad acuirsi e la notte è come la precedente: risulta impossibile dormire… Non me l’aspettavo, il dottore aveva detto che il dolore sarebbe diminuito, invece no. Come avere le lame negli occhi. Antidolorifici e ghiaccio fanno quel che possono finché, esausto, credo verso l’alba, riesco ad assopirmi.
Giorno 2 - Febbre
Mi sveglio verso le 10, sorpreso di essere riuscito a riposare un po’. Il dolore si è trasformato in fastidio, è sempre una sensazione di bruciore che diventa più intenso nelle ore serali. Il fastidio alla luce costringe a stare sempre al buio.
Incuriosito da alcuni brividi, mi misuro la febbre: 37.5. Il dottore mi aveva avvertito che avrei potuto avere della “febbre da stress”.
Giorno 3 - Seconda visita
L’epitelio si è ricostruito completamente! La cicatrizzazione procede ed è possibile togliere le lenti a contatto terapeutiche! Ci speravo… ho sempre mal sopportato le lenti a contatto, anche per poche ore (altro motivo per cui ho voluto fare l’operazione), figuriamoci dopo 4 giorni e 3 notti!
La vista è tutt’altro che nitida, in questa fase viene definita “vista acquosa”, ovvero come se guardassi attraverso un vetro bagnato. In percentuale potrei dire di vedere al 40% rispetto a una vista ottimale.
Il dolore cambia, non c’è più il bruciore, e la sensazione è quella di avere sabbia negli occhi. Sono le cicatrici dell’epitelio: le palpebre, passandoci sopra, sentono come delle rocce, delle montagne.
Giorno 4 - Miracolo
Dolori spariti! Le montagne sono diventate colline! Il fastidio alla luce è diminuito, ma soprattutto la vista è raddoppiata rispetto al giorno prima! C’è sempre molta difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino sia da lontano, ma sono molto più frequenti i momenti in cui qualcosa risulta nitido! Il salto di qualità rispetto al giorno prima è notevole, sono al 50%.
Giorno 5-6
La vista rimane sostanzialmente uguale: si vede bene, ma come se fosse tutto un po’ appannato e le scritte non risultano nitide, soprattutto quelle più piccole. Impossibile leggere libri, riviste o giornali. Usare il computer affatica molto ed è frequente l’insorgere di mal di testa e dolori di stanchezza attorno agli occhi.
Giorno 7 - Terza visita
Le cicatrici risultano completamente chiuse ed è quindi possibile tornare alle attività normali, anche sportive. È anche possibile guidare dato che riesco a vedere 8/10 in un occhio e 6/10 nell’altro! (la legge permette la guida se si hanno almeno 5 e 2 decimi!).
Il dottore dice che continuerò ad avere questa vista così appannata e poco nitida per almeno 20 giorni e che riuscirò a mettere meglio a fuoco da vicino scritte, monitor e testi nel giro di un mese. Mi avverte che il miglioramento sarò molto più graduale, non ci saranno più salti netti come dal 3° al 4° giorno. Potrei dire di essere al 55%. Viene sospeso il collirio antibiotico, sostituito da un collirio a base di cortisone che dovrebbe aiutare a migliorare la qualità visiva.
Giorno 8 - Prima prova di guida
Tutto sommato positiva anche se come si immaginava le scritte e i cartelli sono più che altro un’intuizione! È anche difficile mettere a fuoco il cruscotto. Non oso immaginare con che coraggio possa guidare chi ha 5 e 2 decimi!
È molto stressante: il cervello cerca costantemente di vedere meglio tentando di compensare quello che non riescono a dare gli occhi. Dopo un paio d’ore in città si accusa stanchezza alla testa.
Messa a fuoco da vicino
Al momento è la cosa più difficile. Questo perché, come ogni miope, ho sempre visto benissimo da vicino, senza occhiali.
Il miope non ha bisogno di sforzarsi per mettere a fuoco da vicino, come invece fa chi ha una vista normale. Ora invece i miei occhi mettono a fuoco da lontano in maniera normale, mentre la messa a fuoco da vicino è cosa completamente nuova. È solo questione d’allenamento… e sono in ritardo di trent’anni!
Giorno 9 - Uscita serale
È ancora più difficile vedere rispetto al giorno. Le luci dirette (fanali, lampioni) sono contornate da grossi aloni e danno molto fastidio.
Giorno 10-11
La vista rimane sostanzialmente della stessa qualità. In percentuale siamo sull’65%. Prima sciata. La vista non nitida non dà problemi, ma è meglio far guidare qualcun altro.
Giorno 12-25
Si avvertono sensibili miglioramenti alla qualità della vista. Le scritte risultano un po’ più nitide ma ancora non perfette. Riscontro una visione migliore con l’occhio destro rispetto al sinistro, ma la visione con entrambi gli occhi aperti è comunque buona (80%). È migliorata moltissimo la messa a fuoco da molto vicino, 10-20 cm, mentre nel campo medio 40-80 cm (lo schermo del computer) è ancora difficile leggere distintamente le scritte più piccole.
Giorno 26 - Rientro al lavoro
Abbastanza traumatico: la visione del monitor per 6, 8 ore di fila è molto stancante per il fatto che le scritte più piccole sono ancora poco definite. La guida di sera, con gli occhi affaticati, non è piacevole: i lampioni e i fari più in lontananza si vedono doppi.
Giorno 27 - Quarta visita
Giorno 38 - Pubblicazione del resoconto
Dopo due settimane dal rientro al lavoro, la vista di giorno è leggermente migliorata (85%), mentre la vista notturna, dopo 8 ore al computer, è ancora scarsa (65%). Gli occhi lacrimano, c’è un lieve bruciore, e i punti luminosi più lontani si vedono doppi.
Ogni sbattito di palpebre cambia il modo in cui la luce viene rifratta sulle cicatrici, migliorando e peggiorando la qualità della vista costantemente.
Paradossalmente dopo 6 ore di sciata, quindi con freddo, sole, vento, la vista notturna è quasi perfetta come quella diurna. È proprio lo sforzo di mettere a fuoco sul campo medio a far irritare le cicatrici: come una cicatrice sulla pelle ogni tanto può far male o dare la sensazione di “tirare”, le cicatrici dell’epitelio manifestano l’irritazione appannando la vista o rendendola poco definita.
Giorno 56 - Quinta visita
Dopo un mese dall’ultima, la situazione è migliorata poco. Sicuramente la vista al computer è meno stressante perché le scritte sono più definite e a fine giornata mi sento meno stanco. Ma di notte, per strada, la vista è ancora molto scarsa. Danno sempre fastidio gli aloni attorno ai punti luminosi e l’occhio destro vede le forme lontane più contrastate (come le scritte o i segnali stradali) quasi doppie. L’occhio sinistro ha una definizione migliore e la visione binoculare comunque è accettabile.
Durante la visita esprimo al professore la preoccupazione che la guarigione si sia stabilizzata e non avrei più avuto miglioramenti. Al contrario, fortunatamente, il dottore mi ha tranquillizzato: il recupero è sempre in atto e sarà molto lungo, questo perché dipende dalla reazione soggettiva dei tessuti e di come tendono a guarire. Le cicatrici sono ben levigate, ora quello che deve migliorare è la trasparenza della cornea e può durare qualche mese, ma certamente ci sarà un miglioramento, considerando che mi sono operato meno di due mesi fa.
La terapia con collirio cortisonico con due applicazioni al giorno continua così come l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 79 - Visita medica aziendale
Sorprendentemente sono riuscito a vedere 12/10!!! Ogni occhio da solo ha 10/10 leggermente scarsi, mentre con la visione binoculare riuscivo perfettamente a vedere la riga 12 (12/12). Ce ne fossero state altre avrei visto ancora di più!
La vista notturna invece è ancora scarsa e non è cambiata molto in questi giorni. Certo rispetto a due mesi fa è migliorata, ma è ancora lontana dall’essere definita.
Giorno 93 - Sesta visita
Sono arrivato al controllo con occhi molto stanchi e quasi non vedevo le lettere del tabellone perché molto annebbiate con un alone di luce attorno. Il professore temeva un residuo di miopia, ma provando a guardare attraverso una lente con correzione 0,5, l’occhio la rifiutava. Prova che la correzione al laser è giusta e che la questione è solo superficiale. Si dovrà avere pazienza, come detto, ancora diversi mesi.
La vista diurna è praticamente perfetta, non ci sono problemi in nessuna situazione. Rimane scarsa la vista notturna: facce poco riconoscibili da 5 metri in avanti, cartelli stradali da intuire più che leggere e luci con aloni e stelle tutto attorno. Attendiamo fiduciosi questi miglioramenti dei prossimi mesi…
La terapia con collirio cortisonico viene diminuita. Da due applicazioni al giorno si passa a una. Continuare con l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 125 - Settima visita
Settima visita. Nell’ultimo mese la vista è migliorata molto. L’occhio sinistro, da solo, è riuscito a leggere i 12/10. L’occhio fa ancora fatica e arriva senza grossi problemi a 8-9/10. La vista binoculare migliora ulteriormente e volendo avrei potuto leggere oltre i 12/10!
Al quarto mese dall’operazione ho raggiunto un’ottima qualità visiva sull’occhio sinistro e una buona qualità su quello destro. Quest’ultimo migliorerà nei prossimi mesi perché la cornea diventerà sempre più limpida. È proprio la limpidezza non completamente cristallina che crea i difetti notturni (presenti in entrambi gli occhi). La vista notturna è leggermente migliorata rispetto al mese scorso, ma non è ancora soddisfacente. Le ore di luce sono aumentate e ciò sicuramente aiuta. I bagliori sono diminuiti, ma permane una visione doppia soprattutto all’occhio destro. In ogni caso la guida non risulta compromessa, ma è ancora difficile riconoscere le facce in lontananza.
Confermata la terapia al collirio cortisonico con un’applicazione al giorno e l’uso di lacrime al bisogno.
Giorno 160 - Ottava visita
Nell’ultimo mese non ci sono state grosse differenze. L’occhio sinistro ha raggiunto senza alcuno sforzo una vista eccellente: 12/10 da solo. L’occhio destro è ancora indietro, vede 9/10 decimi sforzando molto.
L’effetto, soprattutto di sera, è quello che si ha quando si vede leggermente doppio, sfasato. La vista binoculare è comunque perfetta di giorno e accettabile di notte. Viene sospeso il trattamento col Flumetol, mentre le lacrime possono essere usate al bisogno.
La prossima visita sarà tra 4 mesi, ovvero 9 dall’intervento.
Giorno 180 - Sei mesi dall'intervento
L’occhio destro è migliorato, soffre meno anche di notte. I bagliori e le fonti luminose sono più definiti e danno meno fastidio.
Le lacrime sono usate molto meno, una volta al giorno se mi ricordo, non ne sento quasi più il bisogno, è più un gesto d’abitudine.
Giorno 275 - Nona visita, nove mesi dall'intervento
Durante l’estate non ho avuto alcun problema con gli occhi. La vista è sempre stata ottima praticamente in ogni occasione. Tra i due occhi rimane una differenza sensibile: l’occhio sinistro ha una vista eccezionale di 12 decimi, mentre l’occhio destro vede i 10 decimi con un po’ di difficoltà (tra 0,25 e 0,50 di diottrie). Tuttavia al rientro delle ferie, al lavoro, con uso intensivo del computer, ho notato strani bagliori, sempre all’occhio destro.
In situazioni di sforzo fisico capita a volte di vedere in alto a sinistra una specie di mezzaluna luminosa. E a volte la visione in quella parte sembra “flickerare”. Il chirurgo ha ipotizzato la presenza di un corpo mobile nell’umor vitreo: si tratta di una condensazione del materiale con cui è composto l’umor ed è qualcosa che passa da sola. Abbiamo deciso di controllare in ogni caso la retina per vedere se sta “soffrendo”. Entrambe le situazioni non sono riconducibili all’intervento che, come già spiegato, riguarda solo la superficie della cornea, peraltro perfettamente cristallina in entrambi gli occhi.
Giorno 280 - Esame della retina dell'occhio destro
Esito: negativo! Fortunatamente sembra essere tutto a posto! Bagliori, fastidi e corpi mobili, guariranno e passeranno con il tempo. Il prossimo appuntamento con il chirurgo ci sarà tra 6,7 mesi.
Giorno 365 - Un anno dall'intervento!
Un anno fa ero sotto i ferri per affrontare l’operazione che ha letteralmente cambiato la mia vita! È stata molto dolorosa, soprattutto i primi giorni, il tempo di recupero è stato molto lungo e le situazioni in cui gli occhi fanno fatica sono ancora molte. Ma nonostante tutto è un miglioramento talmente significativo che se potessi tornare indietro sicuramente la rifarei. Non è una passeggiata, non è da sottovalutare e non è per tutti, ma sono molto soddisfatto e mi ritengo molto fortunato.
Le situazioni più difficili sono sicuramente conseguenza delle ore al computer e gli effetti consistono in rossore e bruciore agli occhi, vista più scarsa e meno definita del solito soprattutto di notte. Fortunatamente la differenza di qualità visiva tra un occhio e l’altro non dà fastidio e per il momento è assolutamente sopportabile. La prossima visita sarà tra 3/4 mesi.
Giorno 454 - L'ebrezza dei 15/10!
Giorno 720 - Due anni dall'intervento!
Andrea
Non ho più aggiornato il mio status post operatorio: ora è passato circa 1 mese e mezzo (fatta il 28 febbraio) e vedo piuttosto bene con entrambi gli occhi aperti (credo intorno ai 9,75 o giù di lì).
Dall’oculista nell’ultima visita, circa una decina di giorni fa, ho letto addirittura il 14 decimi! o_O
In realtà noto però che non vedo bene come quando avevo gli occhiali, sopratutto a leggere scritte distanti ho un po’ meno nitidezza, però spero sia ancora in fase di assestamento, soprattutto perchè dall’occhio destro vedo ancora un po’ ballerino e spesso sdoppiato, mentre il sinistro è subito andato a posto e vede benissimo!
Marco
Ciao Andrea, la sensazione di vedere leggermente meno bene di quando avevo gli occhiali capita anche a me, ma nel mio caso è dovuta dalla differenza di correzione dei due occhi: il sinistro in condizioni perfette vede 14-15 decimi, mentre il destro arriva a 10. In condizioni di scarsa luminosità o stanchezza il destro scende e la differenza col sinistro si sente e ha volte ho la sensazione di vedere appannato. Un battito di palpebre e fine della paura 🙂
Davide
Ciao a tutti. Ho fatto il prk due lunedì fa e devo essere onesto: questo blog mi ha aiutato tantissimo perché mi sono ritrovato in tutte le situazioni descritte. Onestamente l’intervento non è assolutamente ne traumatico ne doloroso… Ci sono i tre/quattro giorni successivi che sembrano infiniti, ma non per il dolore, si tratta di fastidio, piuttosto per non sapere come passare il tempo! Ora la ma vista non è ancora perfetta, ma spero migliori col passare del tempo! Fidatevi e da fare!!! E non ascoltate chi vi dice che è doloroso! E un fastidio, il dolore e un’altra cosa!!! Complimenti ancora al blog, molto utile
Marco
Grazie dei complimenti Davide! Buon recupero!
emanuela
Ciao marco…si ho fatto la prk…il medico ha detto che stavo benissimo…ora non so se intendeva che era completamente avvenuta la cicatrizzazione…mi ha detto che posso fare tutto anche truccarmi…ovviamente io pulisco gli occhi non sfregandoli ma passandoci piano l’acqua sopra…quindi è normale che senza lentine senta questi fastidi?perchè con le lentine fino a ieri non li avvertivo…speriamo bene…
Marco
Si è normale! Tra qualche giorno non li avrai più! Se poi continuano fallo sapere al chirurgo!
Barbara
Ciao Marco, seguendo il tuo consiglio ho sentito un altro medico che mi ha dato l’ok! mi opero il 14 aprile e con la lasik! Grazie di avermelo suggerito!! Inizio a pensare che l’altro parere fosse influenzato dal fatto che avevo scelto il chirurgo esterno che non era quello che ha preso la decisione di non operare.. Ma non voglio fare polemica non me ne frega proprio niente sono troppo felice!! Poi ti terrò aggiornato! Grazie ancora! 🙂
Marco
In bocca al lupo!
Barbara
CREPIIIII 😀
emanuela
Grazie a tutti per avermi rassicurato…ho l’intervento venerdì e spero di potervi dare ulteriori informazioni la sett prox…
ah dimenticavo ma dopo quanto si riesce a leggere senza difficoltá da vicino?
Marco
Ciao Emanuela, dopo qualche settimana ci si abitua a dover mettere a fuoco da vicino, non sarà un problema! In bocca al lupo!
Barbara
È vero Marco hai ragione talmente ero talmente amareggiata di non poter togliere gli occhiali che per un momento non ho pensato alla salute degli occhi che invece è la cosa più importante alla fine! Cmq faró come dici di sicuro chiederó un secondo parere! Crepi il lupo!! 🙂
Barbara
Ciao Marco, complimenti per il tuo blog, davvero sono cose che solo chi le ha provate puo spiegare e il chirurgo non te le mette in “questi termini”. Io porto gli occhiali da quando ho 8 anni (adesso ne ho 31)e penso gia a 10(no via magari a 15)sognavo di fare l’operazione. Ho atteso pazientemente che mi si fermasse la miopia e cio è avvenuto a luglio scorso cioè erano trascorsi 2 anni (luglio 2011)senza peggioramenti. Da li è partita la mia odissea fino ad arrivare alla visita di valutazione il 4 marzo con prospettiva di operazione il 20(ieri)solo che poi ho ricevuto una chiamata che diceva che pur scegliendo la prk pare che la cornea dell’occhio sinistro sia troppo piatta per “reggere”l’operazione.. Mi sono messa a piangere disperata come una bambina, io ci speravo tanto di togliere questi odiosi occhiali, non per estetica ma proprio per il fastidio che solo noi miopi possiamo capire.. Scusa la lungaggine, ora l’unico piccolissimo barlume che mi rimane è parlare direttamente col chirurgo ,perchè la decisione è stata presa tramite l’ospedale, anche se con l’esito positivo avrei cmq pagato 2000 € l’intervento col dottor Rizzo a Pisa non so se conosci.. Quindi non mi rimane di parlare con lui per vedere se conferma o meno la decisione dei “colleghi”..
Marco
Ciao Barbara, mi dispiace che la prima visita sia andata così. Devi però certamente avere un colloquio col chirurgo e, a mio avviso, se non ti convince, puoi sempre sentire un altro parere.
L’importante è poi accettare anche un verdetto negativo e sentirsi lo stesso fortunati ad avere trovato persone che non hanno guardato all’incasso ma al tuo benessere preservandoti da un possibile insuccesso.
Fare questo intervento è sicuramente un “di più” che si può anche evitare. Cambia la vita, ma c’è sempre il rischio di rovinarsi gli occhi. Se ci sono campanelli d’allarme, è meglio ringraziare chi li ha segnalati al momento giusto!
In bocca al lupo per il colloquio intanto!
emanuela
Su altri forum mi stanno facendo spaventare…alcuni dicono che durante l’intervento hanno sentito dolore nell’abrasione nonostante l’anestetico…ma è possibile?ma poi bisogna tener aperti entrambi gli occhi durante l’operazione anche se l’altro viene coperto???ho un’ansia…
Marco
Non si sente alcun dolore Emanuela. L’unica cosa che ho sentito è stato un lieve bruciore all’occhio sinistro quando la soluzione alcolica che scioglie l’epitelio era fuoriuscita sulla parte bianca dell’occhio. Ma a parte un po’ d’arrossamento non succede nulla. L’epitelio non viene “abraso”, parola che suggerisce l’uso di carta vetrata! Viene sciolto e levato con una pinzetta. Non si sente nulla. Quando il laser scolpisce ma dà nessun dolore, senti solo puzza di pollo bruciato! 😉
I dolori iniziano la notte dell’intervento…e li bisogna armarsi di pazienza e ghiaccio! In bocca al lupo!
Andrea
Credo dipenda molto dal laser usato, io ho fatto la PRK due settimane fa e non ho sentito veramente nulla durante l’intera operazione, a parte un po’ di pressione dal “dilatatore” usato per tenere l’occhio aperto (niente di assurdo cmq).
L’occhio che al momento non viene operato viene coperto, poi puoi fare quello che vuoi, tenerlo aperto o chiuderlo. Anche l’occhio già operato durante il trattamento dell’altro è uguale. 🙂
Io ho iniziato a sentire un po’ di bruciore circa 1-2 ore dopo l’intervento, niente di veramente troppo doloroso ma gli occhi lacrimavano molto e non potevo tenerli aperti. Superata la prima notte dal primo giorno non ho più avuto nessun disturbo (a livello di dolore/fastidio) e giravo tranquillamente per casa con gli occhi aperti, ma usando gli occhiali da sole. 😉
Vittorio
Ciao marco non e’ la prima volta che scrivo e riscrivo per chiedere alla comunita che ti segue se qualcuno ha affrontato una seconda operazione a seguito di operazione non pienamente riuscita
Elisa
Crepi! Si scusami mi confondo sempre,,,, dal mio oculista che ë anche il mio chirurgo!!
Se dovessi continuare a vederci meglio con l’ultimo occhio operato, sicuramente il 14 aprile gli chiederò mille spiegazioni!!
Grazie ancora
emanuela
Ho fatto l’intervento venerdì scorso..vi posso assicurare che è molto tranquillo…durante l operazione non senti niente l unica cosa un pò antipatica è stato dover giardate la lucona rossa del laser…avevo una paura nel non centrarla..dura veramente pochissimo…la sera ho iniziato ad avere primo fastidi non riiscivo ad aprire gli occhi che lacrimavano continuamente poi di notte un forte mal di testa e ho preso l aulin e sono riuscita a dormire…ero incredula di non aver avuto quei doloro atroci che alcune persone lamentavano…il giorno dopo avvertivo solo dei fastidi tipo peletti negli occhi ma fastidi sopportabili…nei gg successivi quasi erano spariti…la lentina protettiva mi si è appannata pochissimo…ovviamente i primi duw gg non sopportavo la luce ma giá il terzo giorno potevo stare alla luce cn gli occhiali…ieri ho tolto le lentine…appena le ho tolte vedevo peggio ma mi ha detto l oculista che è normale perche le lentone conprimono la cornea…ma gia vedo molto bene rispetto a qnd portavo gli occhiali…da ieri riesco a scrivere sul cell…a vedere la tv…certo non vedo benissimo ma so ke è normale…l unica cosa che volevo chiedervi era questa:tolte le lentine ho iniziato a sentire tipo dei fastidi negli occhi come se avessi dei corpo estranei tipo peletti…non ovviamente come li sentivo i primi gg…è normale?ancpra oggi li avverto ma non sempre…ovviamente nei gg che avevo le lentine non ho per nulla lavato gli occhi e quindi le secrezioni si sono accumulate sull occhio…ora li posso pulire attentamente…forse sono queste secrezioni a poter dare fastidio?aspetto qualke altro gg e poi telefono all oculista…
Marco
Ciao Emanuela. Se hai fatto la PRK quello che senti è la fase finale della cicatrizzazione dell’epitelio. Non sfregarti gli occhi finché il chirurgo non te lo dice. E ovviamente sarebbe sempre meglio evitare di farlo 😛
Buon recupero!
Andrea
E’ tutto normale con la PRK, a me sono passati questi fastidi dopo alcuni giorni da quando ho tolto le lenti. 🙂